giovedì 30 gennaio 2014

Ci risiamo...di nuovo AUTUNNO

Un saluto a tutti


Dopo la brevissima parentesi invernale in cui la neve è arrivata molto in basso, oramai volge tutto al tramonto con l'arrivo dello scirocco che porterà la quota neve di nuovo a valori molto elevati.
Lungo la fascia pedemontana avremo invece piogge copiose al limite della soglia di attenzione.
Questo per i prossimi giorni almeno fino a Domenica


























Nella cartina emisferica riportata sopra, sono rappresentate le SSTA ossia le anomalie di temperatura delle acque superficiali degli oceani
Il colore giallo corrisponde ad un'anomalia positiva anche di 4° C
Ebbene, le alte pressioni preferiscono le acque più calde per cui come potete vedere dall'illustrazione, i due anticicloni fanno da naturale imbuto per la discesa di aria molto fredda in direzione Canada-USA

In Europa invece continuerà a fluire aria nord Atlantica che non sarà mai molto fredda e soprattutto umida dovendo attraversare l'oceano.
Fintantoché l'anomalia positiva al largo delle coste occidentali americane non verrà riassorbita, in europa non potremo avere un Inverno degno del nome.

Quanto durerà ancora questa situazione ? Non si può dire in quanto il meccanismo non è ancora ben conosciuto. Quello che si può affermare al momento è che in caso di cambiamenti, questi possono essere molto rapidi ma quando e come non è possibile.
Pensate che in Alaska fa meno freddo che negli stati nord-orientali americani proprio perché  è protetta dal cupolone anticiclonico

Alla prossima

martedì 28 gennaio 2014

E ancora ...neve o non neve ?

Un saluto a tutti

Siamo oramai in procinto della seconda perturbazione a carattere invernale che sta per colpirci, anche se subito dopo avremo una potente sciroccata che porterà la neve a cadere sopra i 1500 m
Ma veniamo ai prossimi due giorni.

Mercoledì : assenza di precipitazioni fino al pomeriggio-sera quando si avranno le prime precipitazioni sparse che durante la notte potranno essere nevose  fin verso i 200 m e localmente anche in pianura.

Giovedì: precipitazioni diffuse che al primo mattino potranno risultare a tratti nevose fin al piano o miste a pioggia, ma col passare delle ore lo scirocco eroderà l'aria fredda esistente alzando il limite della neve fin sopra i 1000-1200 m,  almeno qui da noi.

In seguito ancora AUTUNNO !

Alla prossima

lunedì 27 gennaio 2014

Martedi : nevicherà ? sì, no ......forse

Un saluto a tutti

Ebbene ci siamo ! Ormai mancano poche ore all'approssimarsi della perturbazione che a partire da questa sera dovrebbe portare precipitazioni che saranno a carattere nevoso a partire dai 200-300 m
Nevicherà quindi ? Questa è la domanda che molti si fanno .

Rispondere con certezza sarebbe disonesto da parte mia , anche perché ci potranno essere condizioni locali che determineranno una   precipitazione nevosa mentre a qualche chilometro di distanza sarà solo pioggia.
Molto probabilmente quello che succederà dalle nostre parti sarà il classico " pioggia mista a neve "
Ciò non toglie che possa essere smentito dal " nowcasting " domani mattina

In ogni caso  si tratterà di un passaggio abbastanza veloce e già dal pomeriggio sarà cessato ogni fenomeno in attesa del secondo impulso perturbato che dovrebbe colpirci a partire da Mercoledì sera ma sul quale preferisco tornare in seguito perché i modelli non sono concordi.

Quello che invece i modelli vedono abbastanza concordemente è che da Venerdì in poi si tornerà ad un clima di tardo autunno. E' finito l'inverno ?

Ancora no, ma certo è che più passano i giorni e maggiore sarà  la forza acquistata  dal  sole .
Tuttavia non tutto è perduto. Sul lungo , le vedute modellistiche sono molto divergenti e potremmo anche assistere alla formazione di uno " stratwarming ".
Ne riparleremo sicuramente
Per ora è tutto

Alla prossima

sabato 25 gennaio 2014

Troppa carne al ........fuoco

Un saluto a tutti

Molta carne al fuoco !!

Di cambiato rispetto all'ultimo editoriale, c'è la comparsa di un potente anticiclone russo-siberiano che getta scompiglio nelle previsioni diventando ballerine anche a breve scadenza dall'evento.

In sostanza, rispetto ai giorni precedenti è arrivata aria freddissima sulla Russia.

L'aria fredda  è molto pesante e difficile da smuovere; addirittura proprio sotto l'azione del suo peso sta collassando come un castello di carte che cadendo sparge le carte tutt'attorno.

Ebbene il nostro anticiclone si sta  allargando spingendosi verso ovest e questo mette letteralmente in crisi i modelli di previsione che non sapendo bene interpretarne le mosse possono prendere anche abbagli paurosi a poche ore dall'evento stesso.

A farne le spese è proprio la perturbazione di Mercoledì prossimo che i modelli davano con buone probabilità come nevose anche in pianura e che invece ora sembra deviare e colpire il centro con neve a bassa quota.
Salgono invece le quotazioni per nevicate a bassissima quota qui da noi tra la sera di Lunedì e la mattinata di Martedì.
Come vedete è difficilissimo in queste condizioni prevedere con un buon margine di sicurezza quello che accadrà.

Se saprò qualcosa in più ve lo farò sapere.

Intanto navighiamo a vista e ecco le previsioni per oggi e domani, che vedono bel tempo Sabato con temperature minime in netta diminuzione e così anche Domenica che però risulterà più variabile anche se nelle ore centrali della giornata dovrebbe prevalere il sole.
Restate aggiornati

Alla prossima.

giovedì 23 gennaio 2014

In attesa dell'INVERNO

Un saluto a tutti

I modelli nella corsa serale di ieri sera confermano l'entrata dell'inverno dalla prossima settimana, un inverno normale ma dopo tanto autunno sarebbe già qualcosa .
Quindi niente di eccezionale almeno al momento ma comunque , attenzione...attenzione..., ci potrebbero essere nevicate fino in pianura nel corso di Martedì prossimo e Giovedì.
 Ci torneremo sull'argomento ovviamente

Veniamo ora all'ennesima perturbazione piovosa che ci interesserà nel corso del pomeriggio- sera di oggi e fino alla mattinata di domani.


Come si vede chiaramente dalle fig.la perturbazione lascerà all'asciutto il Nord-Ovest perchè sottovento mentre insisterà maggiormente  sulla bassa padana e Appennino centrpo settentrionale
Da noi i fenomeni si concentreranno nella sera-notte e nel primo mattino di domani, ma nulla di eccezionale. La neve farà la sua comparsa al limite dei 1000-1100 m .e forse anche più in basso nella parte finale della perturbazione.

Per il momento è tutto
Alla prossima

















lunedì 20 gennaio 2014

Prove Tecniche di .......INVERNO

Un saluto a tutti

Ebbene sembra che questa volta ci siamo . Mi riferisco alla fine di questo lungo ed estenuante autunno che  ha dispensato metrate di neve alle quote medio-alte e barili di pioggia altrove con frane ed esondazioni di fiumi come dettagliatamente raccontato  nelle cronache di questi ultimi giorni.

Ben diversa cosa negli States in particolare negli stati del Nord-Est dove lì l'inverno ha picchiato duro come non si ricorda da decenni.

Qualcuno si chiederà come mai questa enorme differenza che ha visto l'Europa intera ( e non solo ) con temperature molto al di sopra della media e gli USA dove invece le temperature sono state e saranno anche nei prossimi giorni, ben al di sotto della media.

La causa  è dovuta  principalmente a due fattori :

1. La temperature delle acque dell'oceano pacifico al largo delle coste occidentali americane sono sopra la media e quindi diventano sede di anticicloni ben strutturati.
 Di sponda ciò comporta una discesa di aria fredda dalle regioni artico-canadesi che non trovando le Alpi che ne ostacoli  il l  percporso ma bensì le Rock Mountains  disposte lungo i meridiani ,. viene addirittura accelerata.

2. Il VP ( vortice polare ) sede perenne di aria fredda durante tutto l'anno,  è spostato verso il Canada e quindi a " due passi " dalle zone interessate in questi giorni.

Fintantoché  si avrà questa situazione, ben difficilmente l'Europa sperimenterà ondate di freddo.

Ma allora , avremo forse un anno senza inverno ?

Probabilmente no. Come anticipato in apertura di questo editoriale , forse è la volta buona.
Ma attenzione però, perché il tutto avverrà molto lentamente.
D'altra parte quando la natura imbocca una strada collaudata e che comporta il minimo dispendio di energia , ben difficilmente la cambierà in tempi rapidi. Come dire  , occorre lavorarla ai fianchi come un pugile,  giorno dopo giorno.

Le prime avvisaglie inizieranno già nella seconda parte di questa settimana
Sull'Italia non arriverà il gelo, ma la situazione subirà comunque un mutamento, supportato da una riduzione dell'anomalia termica positiva che ha contraddistinto questo primo scorcio di stagione.

Le "prove tecniche" di questa nuova situazione verranno probabilmente effettuate tra le giornate di giovedì e venerdì. In questo frangente, un nuovo fronte perturbato interesserà la nostra Penisola, ma questa volta verrà seguito da aria decisamente più fredda. Ciò si ripercuoterà sia sui nostri termometri, sia sul limite delle nevicate, che al nord si posizionerà molto in basso.
La  cartina che vedete a fianco rappresenta la situazione sinottica attesa per le prime ore di venerdì 24 gennaio. La percussione dell'aria fredda da nord-ovest formerà un minimo di pressione all'altezza del Mar Ligure, che muovendosi  poi verso sud trascinerà i termometri verso il basso ( anche se non troppo) ad iniziare dal settentrione.E' già tanto visto che non si tratterà  più di umidi e miti venti da sud o da ovest, bensì aria nuova e più fredda proveniente dai quadranti settentrionali.



Se ci spingiamo al prossimo fine settimana, il cambio di circolazione ci appare ancora più incisivo.
La cartina a fianco  inquadra le temperature a 1500 metri di altezza previste per domenica 26 gennaio.
 Come vedete, il freddo sarà ad un passo dall'Italia e le correnti tenderanno ad orientarsi dai quadranti settentrionali.

Per il dopo mi fermo qui.
 I modelli sono troppo ballerini e prudentemente è meglio non spingersi oltre ma navigare a vista.

Tenetevi sempre aggiornati.

Finisco con le previsioni per i prossimi due giorni in cui non ci saranno precipitazioni e le temperature incominceranno a calare riducendo l'anomalia positiva . Ci sarà spazio anche per il sole che comunque sarà interrotto da annuvolamenti passeggeri.

Per oggi è tutto

Alla prossima.












sabato 18 gennaio 2014

Previsioni fino Lunedì

Un saluto a tutti

Ecco le previsioni fino a Lunedi :

sabato 18
Previsioni per il pomeriggio/sera di oggi. Cielo in prevalenza coperto con precipitazioni da sparse a diffuse, specie sui settori centro-settentrionali, con fenomeni un po' più intensi in serata quando potranno assumere carattere di rovescio.
 Il limite della neve sarà di circa 1300/1600m sulle Prealpi, 1100/1400m sulle Dolomiti.

 domenica 19. Cielo in prevalenza coperto.
Precipitazioni. Precipitazioni diffuse (probabilità alta 75-100%), anche a carattere di locale rovescio, occasionalmente temporalesco. Il limite delle nevicate sarà sui 1400/1700 m sulle Prealpi e 1200/1500 m sulle Dolomiti, localmente un po' più basso in caso di fenomeni più intensi.
Temperature. In ulteriore aumento con valori molto sopra la media del periodo e con ridotta escursione termica.


lunedì 20. Cielo in prevalenza molto nuvoloso, salvo possibili parziali schiarite a fine giornata. Probabili riduzioni della visibilità, specie durante le ore più fredde.
Precipitazioni. Precipitazioni sparse, specie sui settori centro-settentrionali (probabilità medio-alta 50-75%), probabilità medio-bassa (25-50%) sui settori meridionali. Limite delle nevicate in lieve abbassamento nel corso della giornata. Tendenza a diradamento ed esaurimento delle precipitazioni su gran parte del territorio regionale nel corso del pomeriggio.
Temperature. Senza variazioni di rilievo in montagna, in pianura in contenuto calo. 

Buon fine settimana a tutti

Modelli a confronto

Un saluto a tutti

Prima di passare alle consuete previsioni di fine settimana, permettetemi prima di fare una considerazione.
Oramai tutti i modelli incominciano a percepire un cambiamento nel pattern atmosferico a fine mese con l'entrata ( speriamo ) del generale inverno.
Tuttavia nel medio termine i modelli principali presentano ancora delle divergenze.
























Per es. per Venerdì prossimo GFS è l'unico modello che vede una bassa pressione sulla scandinavia e L'Alta delle Azzorre ben strutturata sulle coste Iberiche, il che comporterebbe una discesa di aria polare verso l'Europa e l'Italia.

Per lo stesso periodo posto ora le carte di ECWMF, UKMO e NAVGEM





Tutti e tre i modelli vedono una blanda alta pressione sulla Scandinavia, l'anticiclone delle Azzorre sempre ben strutturato sulla Spagna e l'isolamento di una goccia fredda sull'Europa dell'Est. Inoltre il modello        Navgem vede l'insorgere di una bassa pressione sull'alto Tirreno che farebbe da calamita per il richiamo di aria fredda da Est come evidenziato in fig. Pertanto massima attenzione nei prossimi giorni                       




giovedì 16 gennaio 2014

Toh, chi si rivede .......l'INVERNO

Un saluto a tutti

Incrociamo le dita ma sembrerebbe ( il condizionale è d'obbligo ) che sul finire di questo mese arrivi dopo questo autunno infinito   anche l'inverno che al momento sembra abbia scelto come dimora l'USA.
Infatti un run estremo del prestigioso modello americano GFS, individua nelle date del 26 Gennaio prima e 28 Gennaio dopo l'entrata in scena di sua maestà l'INVERNO.

 Ultimo doppio capitolo di MALTEMPO autunnale sul nostro Paese a partire dalla serata di giovedì 16 con la neve al nord a quote molto basse ma non in pianura, una pesante sciroccata al centro-sud con valori temporaneamente primaverili, la neve che sale di quota sulle Alpi e poi domenica i rovesci che sbarcheranno anche sul resto del Paese.

Debutto di settimana prossima con un'altra depressione in azione nel cuore del Mediterraneo centrale con piogge distrubuite un po' su tutto il Paese e limite della neve sui 1200-1300m in Appennino, appena un po' più in basso sulle Alpi, ma con fenomeni che  andranno a localizzarsi al centro-sud.

Dopo il  27  esauritasi la sfuriata di piogge, ecco che il la trottola del vortice polare rallenterà la sua folle corsa incominciando a oscillare e a spingere verso le basse latitudini vari impusi freddi. Il mediterraneo inoltre incentiverà queste discese divenendo a sua volta una sorta di " black hole "per le sfuriate Nord-Atlantiche.
 e non solo.

Infatti l'Alta delle Azzorre dovrebbe spingersi molto a Nord chiudendo così il rubinetto dell'Atlantico e lasciando campo libero all'aria fredda di penetrare ( finalmente ) nel Mediterraneo.
Addirittura non si esclude a priori una congiunzione con l'Alta Russo-Scandinava , il che favorirebbe una retrogressione da est che come sappiamo è l'aria più fredda che possa colpirci perchè di origine continentale.
Provenendo dalle lontane steppe russe ed essendo a contatto con il suolo essa non perde in termicità come invece accade all'aria polare che dovendo transitare sopra l'oceano viene da quest'ultimo mitigata.

Sarà proprio cosi ? Al momento le probabilità sono al 30% ma le quotazioni sono sicuramente in rialzo visto che sono già da  alcune corse che i modelli intuiscono il cambiamento sul finire del mese e guarda caso proprio nei giorni della merla.

Veniamo intanto alle previsioni per i prossimi giorni :

Giovedì 16    
.Fino al mattino cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso, con copertura più estesa in pianura per nubi basse e foschie o nebbie, nonchè nubi medio-alte che giungeranno da ovest interessando gran parte del territorio. In seguito, cielo da irregolarmente nuvoloso a molto nuvoloso o coperto.
Precipitazioni. Generalmente assenti fino alla sera. A quel punto la probabilità diverrà medio-bassa (25-50%) sulle zone montane e pedemontane, bassa (5/25%) altrove, per fenomeni sparsi a partire da ovest con limite delle nevicate a circa 800-1100 m.
Temperature. Le minime caleranno un po' sulle zone pianeggianti e in modo localmente sensibile nelle valli, con valori che su alcune aree della pianura potranno avvicinarsi allo zero. Le massime subiranno una contenuta diminuzione nelle valli e su parte della pianura, mentre altrove saranno stazionarie o in locale contenuto aumento

Venerdì 17 

Precipitazioni. Probabilità alta (75-100%) di fenomeni a tratti sparsi e più spesso diffusi, specie sulle zone centro-settentrionali. Limite delle nevicate mediamente a 700-1000 m, a tratti un po' più alto specie sulle Prealpi. Verso sera, le precipitazioni si diraderanno da sud-ovest.
Temperature. Minime in aumento anche sensibile, massime senza notevoli variazioni.

Sabato 18

Cielo in prevalenza molto nuvoloso o coperto, salvo locali schiarite nelle prime ore. Precipitazioni da sparse a diffuse. Il limite delle nevicate dapprima sarà sui 700-1000 m e poi si alzerà specie sulle Prealpi, dove si porterà sui 1200-1500 m. Le temperature minime subiranno contenute variazioni di carattere locale, quelle massime saranno in contenuto aumento.

Tenetevi aggiornati

Alla prossima

martedì 14 gennaio 2014

Previsioni Martedi-Mercoledi

Un saluto a tutti

Previsioni prossimi giorni :

Martedi : tempo perturbato con precipitazioni diffuse su zone montane  e pedemontane
               Limite neve compreso tra 1000 -1300 m
               Temperature minime in aumento, massime in calo.

Mercoledi : molto nuvoloso nella prima parte della giornata con precipitazioni residue. In seguito
                   nuvolosità    ridotta e cessazione delle precipitazioni
                  Temperature minime in calo.

domenica 12 gennaio 2014

" ENEA non sbarcò a Manhattan " intervista al meteorologo Guido Guidi

Il meteorologo Guido Guidi illustra le cause di questo inizio di stagione invernale intervistato dal dr. Grosso responsabile di un noto sito  Meteo e traccia una possibile linea di tendenza per la fine di gennaio e l'inizio del febbraio.


GROSSO: allora Guido, l’inverno non riesce proprio ad entrare in scena sull’Europa, quali sono le cause principali di questa latitanza?
GUIDO GUIDI: beh, l’elemento causale principale è la grande variabilità interannuale che caratterizza le stagioni. A questa aggiungerei anche una altrettanto grande variabilità spaziale, visto che c’è chi questo inizio di inverno se lo ricorderà per qualche decennio, come Canada e Stati Uniti per esempio. E le due cose sono intimamente collegate. Questa stagione è stata sin qui segnata dalla persistenza di un flusso ovest-est – che in gergo tecnico si definisce zonale – molto accentuato sul comparto Euro-Atlantico, generato da un Vortice Polare stratosferico bloccato sulla sede naturale, il Polo, sin dall’inizio della sua formazione, cioè in ottobre. Il getto polare, che scorre nella zona di contatto tra l’aria polare e quella delle medie latitudini, pur abbastanza basso di latitudine, ha soffiato con la stessa direttrice ovest est producendo numerose intense perturbazioni che hanno interessato soprattutto il nord Europa e solo marginalmente l’area del Mediterraneo, un flusso persistente che ha tra l’altro impedito il tipico raffreddamento stagionale dell’est europeo e dell’area siberiana, che hanno conosciuto una significativa anomalia positiva delle temperature. Tutto questo ha dapprima causato una discreta piovosità anche sul Mediterraneo per fine autunno, e poi ha consentito all’anticiclone atlantico di entrare sull’Europa meridionale, regalandoci una stabilità prolungata che è comunque piuttosto tipica per questo periodo dell’anno. A questa stabilità, a meno che non prevalgano venti dai quadranti settentrionali, ma questo accade solo quando l’influenza dell’alta pressione sul nostro Paese è marginale, si associano inevitabilmente temperature miti e molta nebbia. In poche parole, come molti avranno notato, tempo stabile ma non bello!

GROSSO: in realtà di stagioni come queste, cioè avare di vero freddo, se ne possono rintracciare diverse nell’ultimo trentennio. Perché allora ci si stupisce tanto e si riconduce ogni volta tutto al Global Warming antropogenico? Addirittura la Casa Bianca ha fatto sapere che la recente ondata di freddo estrema verificatasi negli States sarebbe proprio una conseguenza del riscaldamento globale in atto. Che riflessioni si possono fare in proposito?
GUIDO GUIDI: una cosa è leggere e studiare i documenti scientifici che trattano di queste cose, altra è affidarsi ai proclami di fonte politica o giornalistica. Il consulente scientifico della Casa Bianca che ha fatto questa associazione è lo stesso che negli anni ’70 riteneva fosse probabile l’inizio di una nuova era glaciale. Per carità, probabilmente ha parlato con cognizione di causa sia allora che oggi, però forse sarebbe il caso di decidersi. Scherzi a parte, gli Stati Uniti orientali sono una ‘sede naturale’ per le incursioni del vortice polare, soprattutto per la particolare conformazione orografica del territorio, con le Montagne Rocciose che schermano l’aria più temperata in arrivo dal Pacifico e accompagnano i flussi di aria fredda da nord lungo la longitudine. Tornando a quanto detto sul Vortice Polare stratosferico poco fa, è bastato che il centro d’azione più freddo si spostasse verso il Canada, evento tutt’altro che infrequente, per innescare la discesa di aria fredda sugli Stati Uniti. Circa il collegamento con il clima, o con un suo eventuale cambiamento, un paio di anni fa è uscito uno studio che identificava un rallentamento del getto polare e quindi una sua maggiore propensione a favorire situazioni come quella appena descritta. In seguito a successive analisi dei dati storici però, uscite sempre in forma di articolo scientifico, di questo rallentamento e di questa maggiore propensione non c’è proprio traccia, ergo non c’è nemmeno traccia del collegamento. Del resto la più recente letteratura scientifica è chiara, ad oggi non sono noti aumenti dell’intensità o della frequenza di occorrenza degli eventi intensi, né è possibile attribuirli al cambiamento climatico, posto inoltre che il singolo evento di ‘tempo meteorologico’ non è mai attribuibile al clima, semplicemente perché il tempo non è il clima, che faccia freddo o che faccia caldo, che sia secco oppure piovoso.
GROSSO: la sostanziale modifica della configurazione barica che si attende in Europa nei prossimi giorni, con la formazione ad esempio dell’anticiclone scandinavo, potrà avere qualche risvolto favorevole per la stagione invernale, oppure non farà altro che deviare verso il Mediterraneo il flusso sparato delle correnti atlantiche con rinnovate condizioni autunnali piovose sul nostro Paese?
GUIDO GUIDI: in effetti sembra che il meccanismo stia per incepparsi. Il Vortice Polare sta rallentando e questo ridurrà l’intensità del flusso ovest est, consentendo all’est europeo e alla Siberia di raffreddarsi. Si aprirà quindi uno scenario nuovo, presumibilmente però non prima della terza decade del mese, in cui qualche ‘soffio’ di aria fredda continentale potrà raggiungere il Mediterraneo. Va anche detto però che probabilmente un po’ di flusso da ovest, magari basso di latitudine, resterà comunque, per cui piuttosto che la scelta tra le due configurazioni proposte nella domanda, propenderei per un’alternanza tra le due. Ad oggi non credo si possano ipotizzare eventi invernali particolarmente rilevanti, almeno non prima dell’inizio di febbraio.

GROSSO: come potrebbe evolversi la situazione nel mese di febbraio?
GUIDO GUIDI: dipenderà tutto da come evolve la situazione in stratosfera. E’ probabile che l’allungamento e il rallentamento del vortice polare stratosferico evolvano in una maggiore profondità delle onde atmosferiche, per cui, da una parte per la statistica e dall’altra per la dinamica, febbraio potrebbe aprirsi con toni piuttosto invernali. Questo basti però, perché andare oltre rientrerebbe nella categoria dei presagi.
GROSSO: i nostri lettori si chiedono perché nel nord America la stagione invernale non tradisca mai e invece in Europa gli episodi di freddo estremo si contino sulle dita.
GUIDO GUIDI: a dei lettori così attenti consiglierei la lettura di un libro illuminante, Armi Acciaio e Malattie di Jared Diamond – dodici edizioni e premio pulitzer. Diamond spiega che l’America del Nord e l’Europa sono fondamentalmente diverse, la prima è disposta lungo la longitudine con la catena montuosa più importante che la isola dall’Oceano Pacifico, mentre la seconda è disposta lungo la latitudine, completamente esposta all’aria atlantica resa mite dalla Corrente del Golfo. Questo modula i rispettivi climi e, di conseguenza, ha segnato in modo indelebile la storia, da un lato dell’oceano impedendo o comunque rendendo estremamente difficili gli scambi culturali e commerciali e dall’altro favorendoli, almeno fino a quando l’uomo non ha imparato a difendersi efficacemente. La differenza, quindi, è tutta geografica, e questo appare ancora più sorprendente se si pensa che New York è più o meno alla stessa latitudine di Roma. Ma se Enea non è andato a Manhattan ci sarà pure stata una ragione!
GROSSO: dall’estate scorsa la regione artica sperimenta condizioni fredde che aiutano il pack a riformarsi ed ispessirsi almeno parzialmente. Tutto il freddo che si è accumulato ha trovato una valvola di sfogo solo sul Continente americano, oppure c’è da attendersi, specie se venisse meno l’inverno in Europa, che tale surplus gelido possa in qualche modo condizionare o turbare la nostra primavera, nel momento in cui fisiologicamente il vortice polare tenderà a collassare?
GUIDO GUIDI: in realtà quelle artiche sono sempre condizioni fredde, e non è stata la temperatura a favorire una parziale ripresa del ghiaccio marino. Il pack è sensibile alla distribuzione della massa atmosferica, e quindi alla ventilazione che può compattarlo o disperderlo nella stagione estiva, ed al trasporto di calore operato dagli oceani, specie sul versante del Pacifico. Sono queste condizioni ad essere recentemente cambiate e ad aver favorito una sia pur timida ripresa dei ghiacci artici in un contesto che ne vede il trend di lungo periodo comunque negativo. Se questa nuova condizione persisterà lo dirà solo il tempo cronologico e ne vedremo le conseguenze. Quanto al freddo ed alla nostra primavera, se quelli per oltre un mese sono presagi, andare ancora più avanti sarebbe tirare a indovinare, per cui sospendo volentieri il giudizio, anche tenendo conto del cosiddetto final warming del vortice polare, che arriverà senz’altro, ma proprio non sappiamo come. 

sabato 11 gennaio 2014

Previsioni Domenica-Lunedì

Un saluto a tutti

Eccoci giunti al consueto appuntamento di fine settimana.
In verità ho da dirvi poco in quanto il tempo proseguirà ancora per qualche giorno sulla falsa riga di quanto fatto finora. Comunque veniamo al dettaglio delle previsioni fino a Lunedi :

Domenica :Nelle prime ore, su pianura e valli prealpine il cielo sarà irregolarmente nuvoloso con foschie e possibili locali nebbie, in montagna sarà al più parzialmente nuvoloso.
  Possibile locale ritorno delle nebbie alla sera, specie sulla pianura centro-meridionale
Temperature che presenteranno variazioni di carattere locale e assenza di precipitazioni.

Lunedì : In pianura cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso con foschie e nebbie nelle prime ore, schiarite specie in mattinata e addensamenti soprattutto di nubi basse, salvo una nuvolosità più compatta alla sera. In montagna fino al pomeriggio tempo perlopiù soleggiato, verso sera cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso.Precipitazioni assenti o al più scarse su zone montane e pedemontane
Temperature in leggera diminuzione soprattutto verso sera.

Martedì invece ritorno del maltempo con neve che inizialmente si assesterà sui 600-900 m per poi però risalire ai 1000-1200 m .Seguiranno maggiori dettagli Lunedì sera.

Alla prossima

giovedì 9 gennaio 2014

Inverno di nome ma non di fatto

Un saluto a tutti

Continua imperterrito l'autunno. Il freddo latita in tutta europa e anche per i prossimi giorni non ci saranno grossi cambiamenti in merito.
Nelle zone cerchiate in nero, vale a dire su alcuni Paesi dell'Europa centro-orientale, le temperature a 1500 metri di quota sono tra gli 8 e i 10° sopramedia.

 Un'anomalia positiva davvero tenace, che verrà scalzata lentamente nel corso dei prossimi giorni.

Per trovare temperature di poco sottomedia si deve andare sul nord della Francia e sul vicino Atlantico, dove il transito di un fronte piovoso sta richiamando aria polare marittima da nord-ovest.

Nei prossimi giorni, la macchia rossa tenderà lentamente a stemperarsi. Analizzando la cartina delle anomalie termiche valida per giovedì 16 gennaio, ci sarà una situazione leggermente "migliore" dal punto di vista invernale.

 Sull'Italia si potrà contare su un ritorno ai valori termici normali, mentre più ad est il sopramedia potrebbe persistere, anche se più attenuato rispetto ad oggi.

Per i prossimi giorni quindi, non attendetevi nulla di  nuovo: tempo umido ma non freddo e nebbiolina nei bassi strati. Temperatura senza grosse variazioni.

Alla prossima

lunedì 6 gennaio 2014

Aggiornamento fino a Giovedi

Un saluto a tutti

Per i prossimi giorni, almeno fino a Giovedi , il tempo ci concederà una tregua . Le giornate trascorreranno all'insegna della variabilità in montagna e lungo la fascia pedemontana: rapida successione di nuvole e sole ma senza precipitazioni.

Inversione termica accentuata e probabili nebbie-foschie sul basso vicentino

Per la prossima settimana i modelli , primo fra tutti EMCWF, iniziano a percepire il cambiamento
come d'altra parte vi avevo anticipato alcuni post fa

Inizierà il vero INVERNO ?
Ne riparleremo sicuramente in seguito.

Al momento è tutto.
Alla prossima e Buona Befana ...!

venerdì 3 gennaio 2014

Continua L'Autunno anche se siamo a Gennaio

Un saluto a tutti

Ebbene, continua imperterrito l'autunno. Eh sì cari lettori, non si tratta di un  errore ma la configurazione barica e il movimento delle masse d'aria è da autunno pieno.

L'inverno in europa al momento è praticamente assente mentre sfoga tutta la sua rabbia negli USA soprattutto la zona a Nord-Est dove le temperature sono in forte discesa e vi saranno forti bufere di neve che paralizzeranno il traffico e gli aeroporti.

Come mai da noi ( e non solo ) non v'è traccia di inverno?

Il motivo è dovuto al VP che sta ruotando velocissimo su se stesso impedendo di fatto qualsiasi fuga dal nocciolo di aria fredda. Probabilmente dopo la metà del mese corrente il VP rallenterà la sua folle corsa e incomincerà ad oscillare . Solo allora saranno possibili le prime reali irruzioni fredde e se vi fidate del sottoscritto ...... lasciate perdere le notizie date dalla TV.

Ma veniamo ora al tempo dei prossimi giorni :

Sabato : cielo molto nuvoloso con le precipitazioni già presenti durante la mattinata ma che diverranno via via più consistenti nel pomeriggio-sera. Temperatura in aumento e limite delle nevicate nelle nostre Prealpi previste tra i 1300-1600m

Domenica : fenomeni sparsi ma a tratti diffusi. Temperatura in lieve aumento nei valori minimi

Lunedi : possibilità ancora di precipitazioni residue. Tempo coperto e  molto nuvoloso

mercoledì 1 gennaio 2014

Previsioni 6-7-8 Gennaio

Un felice anno nuovo a tutti

Allora anno nuovo, tempo nuovo ?

Al momento pare di no ma come anticipato in alcuni post fa, qualcosa incomincia a muoversi, tant'è che il  modello inglese EMCWF prevede dopo la prima decade un'irruzione gelida.
Ne riparleremo.

Intanto per i prossimi giorni , ecco le previsioni :

Giovedi : tempo coperto e dal pomeriggio-sera piogge sparse che saranno neve in montagna inizialmente a quote basse ( 600 m) e poi verso i 1000 e più m

Venerdi : tempo irregolarmente nuvoloso con a tratti schiarite. La probabilità di piogge  rimarrà alquanto bassa. Temperature in contenuto aumento

Sabato : peggiora con piogge diffuse e neve in montagna inizialmente sui 1000 m ma che poi salirà inesorabilmente fin verso i 1500 m

Per il momento è tutto

Alla prossima