mercoledì 27 agosto 2014

Estate sempre più in crisi

Un saluto a tutti

Estate che praticamente è alle corde : questa è la sentenza dei principali modelli oggi.

Il mese di settembre per la meteorologia è il prime mese autunnale e proprio in occasione di quella data la circolazione atmosferica inizia a mostrare i primi sintomi di questo cambiamento generale degli spostamenti delle masse d'aria.

In pratica ci sarebbe il passaggio da correnti oceaniche fresche ma perturbate, verso un tipo di tempo che priviligerebbe la meridianizzazione ossia scambi termici che avvengono non più tra ovest ed est ma tra nord e sud.

Cosa implica questo per noi ?
Un tempo che al settentrione diverrebbe ventilato e asciutto associato però ad un calo termico che per il meridione, visto anche le temperature attuali, sarà sensibile.

La possibilità che quanto descritto avvenga sta acquistando sempre più credito, ma è meglio non sbilanciarsi troppo perchè ci potrebbero essere sporprese dell'ultima ora.
Intanto vi posto due carte sfornate fresche fresche dai modelli odierni e che mostrano la tendenza per i primi giorni di settembre in termini di temperatura .

Per ora è tutto, ma seguite ovviamente gli aggiornamenti del fine settimana che consentiranno di delineare l'evlozione futura con maggiore chiarezza.

Stay tuned........








sabato 23 agosto 2014

Il tempo nei prossimi giorni

Un saluto a tutti

Esate ( se così si può chiamare ) che prosegue a singhiozzi .
Ora avremo 2-3 giorni con assenza o quasi di precipitazioni e questo,  visti i tempi,  è già tanto
Nessuna ondata di caldo come d'altra aprte avevo immaginato nelle precedenti previsioni.
Sul lungo termine, anzi, i modelli vedono almeno al Nord il tracollo definitivo di un'estate che non è mai partita con una profonda saccatura per i primi giorni di settembre: ci torneremo ovviamente. Intanto ecco il tempo per i prossimi giorni :

Domenica che inizialmente presenterà ancora  qualche annuvolamento con alternanza di schiarite.Probabilità bassa di alcune piogge alla amttina

Lunedi migliora con maggior presenza di sole anche se qualche piovasco non lo si può escludere del tutto

Martedì soleggiato con qualche annuvolamento ma non dovrebbe piovere.

Mercoledì più o meno come Martedì ma maggior probabilità di pioggia per le zone pedemontane.

Per ora è tutto.

Alla prossima

martedì 19 agosto 2014

Il tempo in breve della settimana

Un saluto a tutti

Il tempo prosegue il trend di questa estate, qualche giorno di stabilità e poi vai con i rovesci ed i temporali.
Ed anche questa volta possiamo dire di essere alle solite.

Oggi e domani le giornate più pesanti in termini di precipitazioni, ma fino a Sabato insisterà comunque una instabilità latente che potrà dar luogo a fenomeni piovosi.

Poi sembra ( ripeto sembra ) che avremo a partire da Domenic a e fino a Mercoledì prossimo tempo in netto miglioramento con temperature , udite udite, da piena estate.

Questo sentenziano oggi i modelli.

Sarà, ma non sono troppo convinto, vedremo-

Alla prossima

Interessantissimo articolo del col. Guido Guidi sul riscaldamento globale (?) e l'attività solare

Macchie solari al top dal 1950 al 2009: ora forte calo...

Il mondo non si scalda più dal 1998: dipenderà dal sole?



Alcuni mesi fa, quando la situazione nel Pacifico equatoriale ha iniziato a cambiare gettando le basi per un nuovo El Niño, che però ora stenta a decollare, parecchi ‘esperti’ di clima che cambia sono tornati a parlare di riscaldamento globale. Già, perché è cosa nota che gli eventi caldi che arrivano più o meno randomicamente sulle acque dell’oceano più grande del mondo portano al rilascio di grandi quantità di calore verso l’atmosfera, lasciando un segno sempre o quasi riconoscibile nelle serie di temperatura.

Non a caso, quello che alcuni dataset riportano come l’anno più caldo di sempre è il 1998, cioè proprio quando c’era un El Niño super.
Poco importa che si tratti di variazioni di breve periodo e che comunque abbiano accertata origine naturale, quel che conta o conterebbe, è che la temperatura torni a salire, perché difficilmente sarà possibile continuare ancora per molto a parlare di clima che cambia perchè il mondo si scalda se questo non si scalda più, come ormai accade più o meno proprio a partire dal 1998.
Ma, dicono sempre in molti, non solo El Niño (e la sua contropartita fredda, la Niña) sono eventi climatici relativamente recenti, ma in un mondo più caldo è probabile che questi siano sempre più intensi, soprattutto per quel che attiene alla fase calda, naturalmente.
Capita quindi a fagiolo, in questa strana estate 2014 in cui di caldo ne abbiamo in effetti sentito pochino almeno sin qui, la pubblicazione di un interessante nuovo paper su Science in cui, studiando una serie di dati di prossimità con precisione e definizione temporale senza precedenti, sono state ricostruite le oscillazioni dell’ENSO (indice che racchiude entrambe le fasi) fino a circa 10.000 anni fa (anche qui).
Guarda il caso l’ENSO, quindi sia El Niño che La Niña, sono oggi come sono sempre stati, pur avendo avuto nel tempo diverse oscillazioni in positivo e in negativo di cui naturalmente non si conosce la causa ma si possono solo fare delle ipotesi. Tra queste, per ovvi motivi, non compare quella antropica, ma sembra piuttosto ben gettonata sebbene non univoca l’attività solare.
Qui cascano gli asini, al plurale perché sono parecchi quelli che stanno ancora alla finestra a tifare per un redivivo global warming causato dal prossimo El Niño. E’ infatti di fresca pubblicazione un altro studio molto recente, in cui sempre facendo ricorso a dati di prossimità, è stata ricostruita l’attività solare degli ulltimi 3.000 anni. Secondo la loro ricostruzione, il Sole avrebbe tre distinte modalità di ‘funzionamento’. Normale, minima e massima, con quest’ultima più incerta per la lunghezza della serie.
E qual è stato, sempre secondo loro il periodo di più intensa attività solare degli ultimi 3.000 anni? Neanche a farlo apposta l’ultimo, cioè quello che già molta altra letteratura ha definito Solar Grand Maximum e che è durato dal 1950 al 2009, fino a subito prima cioè che il Sole piombasse nella quiete dell’attuale ciclo solare. Un evento unico nella serie, un periodo in cui l’attività solare, espressa attraverso il numero delle macchie solari è stata più intensa che mai.
Ora, va bene che siamo apprendisti climatici e pendiamo dalle labbra di chi ne sa molto più di noi, ma pensiamoci un attimo. Il Sole è l’unica fonte di energia di cui il sistema dispone. Dal Sole dipendono le stagioni come il tempo di tutti i giorni, come le temperature del giorno e della notte. Possibile mai che un evento unico in una serie lunga 3.000 anni non abbia avuto alcun ruolo nell’aumento delle temperature degli ultimi decenni del secolo scorso e che questo sia invece da attribuire tutto all’attività umana? Mi dispiace ma non ci credo. Chi sa, se può, ci aiuti a rifiutare l’ipotesi nulla.

A cura di www.climatemonitor.it

Autore : Guido Guidi (www.cllimatemonitor.it)

sabato 16 agosto 2014

La Magia di un temporale


Prima un'atmosfera pesante e carica di umidità, dopo un cielo più limpido e un clima più fresco. Ecco quello che avviene durante il passaggio di un temporale


Nuvoloni neri ci sovrastano. Le cime delle montagne non si vedono, tutto è appesantito da una cappa di afa insopportabile. Ecco i primi tuoni e la pioggia che scende SCROSCIANTE.
Dopo circa un’ora, il cielo si schiarisce. FInalmente si rivedono i monti...il peggio è passato.
Ecco un esempio di ciò che avviene durante il passaggio di un temporale primaverile o estivo. Volendo fare un'analisi più approfondita, i temporali possono essere divisi in due grandi categorie: i temporali pomeridiani, chiamati anche “di calore" (o convettivi) e i temporali frontali, più organizzati ed estesi, facenti capo ad una perturbazione in transito.
Per quanto riguarda i temporali convettivi, questi possono essere anche molto intensi, ma si presentano in genere localizzati e non tendono a spostarsi dal loro luogo di origine, se non per pochi chilometri. Il cielo che precede un temporale di calore è spesso colonizzato da enormi cumulonembi che si gonfiano e si espandono a vista d’occhio. Se il sole li illumina, questi assumono un colore bianco brillante, ma la loro base è in genere molto scura.
Passato il fenomeno temporalesco, il cielo si presenta “scarico”, cosparso di nubi sfilacciate e di tipo alto: i maestosi cumuli presenti solo un'ora prima sembrano letteralmente scomparsi nel nulla. L’umidità dell’'aria in un primo tempo si riduce, per poi aumentare nuovamente con il sopraggiungere della sera.
Ben diverso il discorso per i temporali frontali che, a differenza di quelli di calore, possono manifestarsi anche nelle ore notturne. Quando si è interessati da una perturbazione, la parte anteriore di essa è spesso poco spettacolare, con nubi alte e sottili in intensificazione e possibilità di piogge deboli. Il temporale frontale rappresenta il confine tra l’aria più calda che soffia davanti al fronte e quella fredda che lo segue.
Prima dell’arrivo di un temporale frontale anche intenso, il cielo si presenta in genere coperto da nubi alte e medie, con vento in rinforzo dai quadranti meridionali che può spostare anche dei cumuli. Di colpo, in direzione ponente ( di solito) il cielo tende a scurirsi e si percepiscono i primi tuoni in lontananza. L’atmosfera diventa turbolenta durante l'incedere del temporale verso la nostra postazione, con vento in rinforzo e addensamenti nuvolosi intensi.
Dopo il suo passaggio, si ha un crollo quasi verticale dell’umidità e della temperatura, una rotazione del vento dai quadranti settentrionali e la presenza di un cielo molto limpido, come se l’'atmosfera si fosse “lavata”.
I temporali frontali possono presentare notevole estensione e muoversi per parecchi chilometri, lungo la linea di separazione tra l'aria calda e quella fredda. Se nel loro incedere incontrano montagne, i fenomeni possono venire ulteriormente esaltati sui versanti sopravvento ed attenuati in quelli sottovento.

venerdì 15 agosto 2014

Comunicazione di servizio

N.B. : con la fine di Agosto il sito del Chilesotti diventerà istituzionale e sarà : chilesotti.gov.it

          Per chi accedesse sin d'ora al nuovo indirizzo, pillole meteo non è visibile direttamente ma    
          all'interno di "albo on line ", ultima voce in fondo al menu di sinistra.
          Per chi vuole invece, può andare direttamente al mio sito : adronico.blogspot.it

          Buona Giornata

giovedì 14 agosto 2014

Ferragosto

Un saluto a tutti

Il tempo ha preso una piega che difficilmente cambierà anche nei prossimi giorni.
Estate che praticamente è stata assente come l'inverno scorso.
Intanto diciamo subito che la giornata di domani Ferragosto sarà all'insegna dell'instabilità con rovesci sparsi e temperature sotto media.
Per trovare la vera estate bisogna andare al Sud là dove in questi giorni si sono toccate temperature di tutto rispetto soprattutto in Puglia e Calabria.
La giornata migliore dei prossimi giorni ? Domenica,  che dovrebbe garantire sole per tutti con temperature godibilissime.
Dando un'occhiata agli spaghi si nota chiaramente il sottomedia dei prossimi giorni e nessuna ondata di caldo per i prossimi 10 giorni. Andare oltre richiederebbe la sfera di cristallo di cui al momento sono sprovvisto



Per ora è tutto

Alla prossima.

sabato 9 agosto 2014

Cosa si prevede per i prossimi giorni?

Un saluto a tutti

Il tempo dei prossimi giorni sarà improntato ad una lieve instabilità con pausa Domenica e Lunedi  e ripresa dei fenomeni temporaleschi da Martedi in poi.






























Gli spaghetti dell'ultimisssima emissione sono chiari a riguardo : leggero sopramedia termico nelle giornate di Domenica e lunedi e poi nei dintorni di Ferragosto calo termico sensibile-.

Quello che al momento i modelli non sanno inquadrare è se al calo termico corrisponderà anche un'ondata di maltempo .

Ci torneremo in prossimità di Ferragosto.

Al momento è tutto e .......stay tuned


sabato 2 agosto 2014

Il tempo in ....brevissima

Un saluto a tutti

Dopo la batosta di inizio settimana che ha colpito severamente la località di Lago ( frazione di Velo d'Astico) il tempo fra alti e bassi si è un pò ripreso, ma già domani peggiorerà con alcuni acquazzoni o temporali

Breve pausa lunedi ma tra martedi e mercoledi altra lieve passata piovosa e poi ( forse ) alcuni giorni di estate vera in attesa di un forte peggioramento nei giorni antecedenti il  Ferragosto.

Questo dovrebbe essere in estrema sintesi il tempo per i prossimi giorni

Un consiglio : prima di dar per morta l'estate , sappiate che anche settembre potrebbe darci filo da torcere.

Per cui navighiamo a vista

Alla prossima


P.S.   Di seguito vi posto il link di un eccezionale video  girato alla fine degli anni 60
che si riferisce alla transumanza del bestiame in territorio austriaco di una famiglia contadina dell'Alto Adige. 

 https://www.youtube.com/watch?v=snJQGBhZfbo

Buona visione