Un caloroso saluti a tutti
Purtroppo con questa configurazione del vortice polare c'è poco da pescare dal polo nord.
Guardate dove si colloca tutto il gelo. Praticamente tutta l'Europa,
dall'Islanda, alla penisola Scandinava, e finendo con la Russia è
esclusa dai giochi gelidi e tutto è completamente spostato dall'altra
parte dell'emisfero nord.
Con questa situazione è impensabile attendersi
ondate gelide di spessore; certamente le ondulazioni che il Jet Stream riuscirà
a produrre, a causa di un VP che, oltre a girare a mille, ha anche
deciso di mettere le tende in area canadese, favoriranno piccoli sbruffi
freddi, ma per l'Inverno serio l'appuntamento è rimandato a fine
gennaio, quando, si spera, il VP sarà in fortissimo rallentamento e le
forze mareali riusciranno davvero a far penetrare nel cuore del VP il JS
andando a prelevare quantità mostruose di gelo da trasferire
sull'Europa e, molto probabilmente, anche sull'Italia.
Giusto per rendere meglio l'idea questa è la carta delle termiche a
850hp ( 1450 m )di inizio febbraio 2012 che portò all'ondata gelida che ricordiamo
tutti.
Come si può notare bene in area canadese non c'era nessuno gelo
ed il JS, grazie a forze mareali elevate ed un VP debole, riuscì a
penetrare nel cuore del polo nord, donandoci un febbraio da record.
Al momento ci sono tutti i presupposti che tutto ciò incominci per la metà di Gennaio.
Sta' a vedere che magari arriverà il vero inverno e che magari ci chiederà gli interessi !!
Ai posteri ardua sentenza
Per il momento questo è tutto.
Alla prossima
lunedì 30 dicembre 2013
domenica 29 dicembre 2013
Previsioni fino 1 Gennaio
Un saluto a tutti
Dopo la rapida perturbazione che ci lascerà nelle prossime ore, il tempo migliorerà nettamente e fino a Mercoledì 1 Gennaio, non si prevedono precipitazioni
Il tempo sarà per lo più sereno con qualche nuvola passeggera ma senza precipitazioni
Le temperature sono destinate ad abbassarsi e si prevedono gelate anche in pianura nella notte e al primo mattino.
E questo al momento è tutto.
Alla prossima
Dopo la rapida perturbazione che ci lascerà nelle prossime ore, il tempo migliorerà nettamente e fino a Mercoledì 1 Gennaio, non si prevedono precipitazioni
Il tempo sarà per lo più sereno con qualche nuvola passeggera ma senza precipitazioni
Le temperature sono destinate ad abbassarsi e si prevedono gelate anche in pianura nella notte e al primo mattino.
E questo al momento è tutto.
Alla prossima
venerdì 27 dicembre 2013
Prime proiezioni per S.Silvestro
Eccomi qua di ritorno
Trascorso buone feste ? Spero di sì
Come largamente anticipato , Dirk ha sconvolto anche l'Italia, in particolare le Dolomiti
come avrete certamente appreso dalle cronache di questi giorni.
E adesso cosa accadrà ?
Oggi breve tregua, ma già domani sera potrebbero esserci delle precipitazioni a carattere nevoso sopra i 1000 m che rovinerà la Domenica prossima
Di nuovo Lunedi e Martedi tregua con un po' di freddo ( niente di particolare ) e stando alle previsioni attuali la notte di S.Silvestro dovrebbe trascorrere senza problemi, almeno qui dalle nostre parti
Tenetevi aggiornati
A presto.
Trascorso buone feste ? Spero di sì
Come largamente anticipato , Dirk ha sconvolto anche l'Italia, in particolare le Dolomiti
come avrete certamente appreso dalle cronache di questi giorni.
E adesso cosa accadrà ?
Oggi breve tregua, ma già domani sera potrebbero esserci delle precipitazioni a carattere nevoso sopra i 1000 m che rovinerà la Domenica prossima
Di nuovo Lunedi e Martedi tregua con un po' di freddo ( niente di particolare ) e stando alle previsioni attuali la notte di S.Silvestro dovrebbe trascorrere senza problemi, almeno qui dalle nostre parti
Tenetevi aggiornati
A presto.
martedì 24 dicembre 2013
Previsioni Natale- S.Stefano
Un caro Natale a tutti
Oramai siamo a poche ore dall'avvento di Dirk, così è stata battezzata la depressione che domani ci colpirà .
Veniamo ora alle previsioni per la giornata di domani :
NATALE :
In mattinata ancora piogge deboli e sparse, ma dal pomeriggio- sera rovesci diffusi e copiosi in montagna e lungo tutta la fascia prealpina .
Potranno esserci anche folate di vento che in pianura sarà scirocco mentre in quota si tratterà di libeccio.
Attenzione a chi si recherà in alta montagna (1600 m ): nevicate che potranno superare il metro nell'arco delle 48 ore e venti anche oltre i 100 km/h con vere e proprie bufere di neve.
In altri termini non avventuratevi con l'auto in quel periodo lungo le strade di alta montagna
S.STEFANO : tempo inclemente fino a tarda mattinata con rovesci anche forti di pioggia
Dal ( tardo ) pomeriggio attenuazione dei fenomeni con apertura verso sera a partire dai settori più ad Ovest
La neve in coda alla perturbazione potrà arrivare fin verso i 1000 m
Ancora i miei più cari e sinceri Auguri a tutti
Arrivederci a dopo S.Stefano
Oramai siamo a poche ore dall'avvento di Dirk, così è stata battezzata la depressione che domani ci colpirà .
Veniamo ora alle previsioni per la giornata di domani :
NATALE :
In mattinata ancora piogge deboli e sparse, ma dal pomeriggio- sera rovesci diffusi e copiosi in montagna e lungo tutta la fascia prealpina .
Potranno esserci anche folate di vento che in pianura sarà scirocco mentre in quota si tratterà di libeccio.
Attenzione a chi si recherà in alta montagna (1600 m ): nevicate che potranno superare il metro nell'arco delle 48 ore e venti anche oltre i 100 km/h con vere e proprie bufere di neve.
In altri termini non avventuratevi con l'auto in quel periodo lungo le strade di alta montagna
S.STEFANO : tempo inclemente fino a tarda mattinata con rovesci anche forti di pioggia
Dal ( tardo ) pomeriggio attenuazione dei fenomeni con apertura verso sera a partire dai settori più ad Ovest
La neve in coda alla perturbazione potrà arrivare fin verso i 1000 m
Ancora i miei più cari e sinceri Auguri a tutti
Arrivederci a dopo S.Stefano
Ma dove è sparito l'Inverno
Un saluto a quei pochi lettori che leggono queste pagine.
Molti di noi si stanno chiedendo dove sia sparito l'inverno. Infatti quello che stiamo vivendo e
vivremo ancora per i prossimi giorni tra alti e bassi ha il sapore di un tardo autunno più da Novembre
che da fine Dicembre
.
Allora cercherò di spiegarvi cosa sta succedendo e cosa probabilmente succederà nei prossimi due mesi.
Il serbatoio del freddo ha praticamente sede su di una regione che grossomodo è centrata sul polo ed è trattenuta da una sorta di cintura chiamata Jet Stream e scoperta da alcuni aviatori americani negli anni del dopo guerra
Immaginate una sorta di fiume d'aria largo anche 400 km e situato ad un'altezza variabile tra i 5000 e gli 8-9000 m che ruota attorno ad un asse immaginario che passa appunto per il polo.
Esso gira come una trottola e tanto più lo fa velocemente tanto meno assisteremo a degli scambi meridiani di calore.
Ed è appunto quello che è successo nel mese di Dicembre ormai quasi trascorso e che succederà anche nei primi giorni dell'anno prossimo.
E quindi , direte voi, non avremo inverno quest'anno ?
Niente paura, mi sento di rassicurarvi. Diciamo che grossomodo dopo la prima decade di Gennaio
la trottola polare inizierà a rallentare e così come come avviene nelle trottole giocattolo che quando
rallentano iniziano a oscillare , così succederà anche al nostro Jet Stream
Oscillando avrà modo di dare inizio a quegli scambi meridiani che sono i fautori delle ondate di freddo
e visto la grande quantità d'aria gelida accumulata nel frattempo, saranno dolori per gli stati che
verranno colpiti direttamente.
Rincaro la dose dicendovi che sarà anche probabile una vera e propria frammentazione del vortice polare e che quindi l' inverno ha ancora molto da dire
Diciamo che finora si è preso una " vacanza " ma che tornerà più forte e vigoroso che mai.
Sarà così ?
Non ci resta che aspettare e vedere
Un uomo è vecchio quando i rimpianti superano i sogni
A.Einstein
Molti di noi si stanno chiedendo dove sia sparito l'inverno. Infatti quello che stiamo vivendo e
vivremo ancora per i prossimi giorni tra alti e bassi ha il sapore di un tardo autunno più da Novembre
che da fine Dicembre
.
Allora cercherò di spiegarvi cosa sta succedendo e cosa probabilmente succederà nei prossimi due mesi.
Il serbatoio del freddo ha praticamente sede su di una regione che grossomodo è centrata sul polo ed è trattenuta da una sorta di cintura chiamata Jet Stream e scoperta da alcuni aviatori americani negli anni del dopo guerra
Immaginate una sorta di fiume d'aria largo anche 400 km e situato ad un'altezza variabile tra i 5000 e gli 8-9000 m che ruota attorno ad un asse immaginario che passa appunto per il polo.
Esso gira come una trottola e tanto più lo fa velocemente tanto meno assisteremo a degli scambi meridiani di calore.
Ed è appunto quello che è successo nel mese di Dicembre ormai quasi trascorso e che succederà anche nei primi giorni dell'anno prossimo.
E quindi , direte voi, non avremo inverno quest'anno ?
Niente paura, mi sento di rassicurarvi. Diciamo che grossomodo dopo la prima decade di Gennaio
la trottola polare inizierà a rallentare e così come come avviene nelle trottole giocattolo che quando
rallentano iniziano a oscillare , così succederà anche al nostro Jet Stream
Oscillando avrà modo di dare inizio a quegli scambi meridiani che sono i fautori delle ondate di freddo
e visto la grande quantità d'aria gelida accumulata nel frattempo, saranno dolori per gli stati che
verranno colpiti direttamente.
Rincaro la dose dicendovi che sarà anche probabile una vera e propria frammentazione del vortice polare e che quindi l' inverno ha ancora molto da dire
Diciamo che finora si è preso una " vacanza " ma che tornerà più forte e vigoroso che mai.
Sarà così ?
Non ci resta che aspettare e vedere
Un uomo è vecchio quando i rimpianti superano i sogni
A.Einstein
lunedì 23 dicembre 2013
Aggiornamento Natale
Cari lettori,
ancora 24 ore prima che Christmas Storm diventi realtà .
Vi posto la seguente cartina il cui significato è ovvio per cui non la commento
Questo è quello che vedono i principali modelli stamane
Alla prossima
ancora 24 ore prima che Christmas Storm diventi realtà .
Vi posto la seguente cartina il cui significato è ovvio per cui non la commento
Alla prossima
Aggiornamento x Natale
NATALE: maltempo severo sulle Alpi e sulla Liguria, mentre resterà sottovento
la bassa Valpadana e l'Emilia per forti venti da sud e ci sarà foehn
particolarmente mite a nord delle Alpi.
Forti nevicate sulle Alpi con limite in rialzo temporaneo sin oltre i 1500m.
Temporali su Toscana, Umbria occidentale, Lazio, Sardegna, molto vento sulle coste ma anche in alta montagna.
In serata calo del limite delle nevicate sulle Alpi a partire da ovest.
SANTO STEFANO: maltempo con depressione al suolo in trasferimento da nord verso sud e rovesci soprattutto su Lombardia, Triveneto, temporali sulle regioni centrali tirreniche, Campania e Calabria tirrenica, molto vento quasi ovunque, specie al centro, lieve calo termico, più sensibile dal pomeriggio e in montagna, con calo del limite delle nevicate sin sotto gli 800-900m sull'arco alpino centro-orientale. Migliora al nord-ovest.
Forti nevicate sulle Alpi con limite in rialzo temporaneo sin oltre i 1500m.
Temporali su Toscana, Umbria occidentale, Lazio, Sardegna, molto vento sulle coste ma anche in alta montagna.
In serata calo del limite delle nevicate sulle Alpi a partire da ovest.
SANTO STEFANO: maltempo con depressione al suolo in trasferimento da nord verso sud e rovesci soprattutto su Lombardia, Triveneto, temporali sulle regioni centrali tirreniche, Campania e Calabria tirrenica, molto vento quasi ovunque, specie al centro, lieve calo termico, più sensibile dal pomeriggio e in montagna, con calo del limite delle nevicate sin sotto gli 800-900m sull'arco alpino centro-orientale. Migliora al nord-ovest.
domenica 22 dicembre 2013
Didattica meteo : il terreno gela ma l'aria no
L'aria è un cattivo conduttore di
calore ed è in grado di scambiarlo in modo significativo solamente
quando si trova a contatto con il terreno. Per questo spesso gela il
terreno ma non l'aria. Gli agricoltori sono preoccupati quando
le previsioni indicano temperature minime di +1°C e in realtà nei campi
all'alba trovano la brina e temperature inferiori allo zero.
La presenza di vento superiore ai 4-5 nodi impedisce le gelate. Solo durante l'afflusso di aria di origine artica o polare continentale sarà possibile osservare temperature sottozero mentre soffia il vento. Anzi in questo caso il vento può favorire un ulteriore raffreddamento anche nelle aree cittadine, limitando la restituzione del calore degli edifici all'ambiente.
Sono però casi particolari che in Italia non si vivono spesso. Spesso durante una fase di favonio le aree riparate dal vento offrono minime sotto lo zero con una leggera brina che ricopre i campi, appena si esce da questa zona con aria tranquilla, la presenza del vento fa risalire il termometro anche oltre i 5°C e non c'è più traccia di gelo. Per formare nebbia che gela occorre molta umidità e temperature costantemente al di sotto dello zero. In condizioni normali le zone appena al di fuori della nebbia riceveranno forti gelate e brinate, quelle sotto la cappa di nebbia avranno valori termici appena superiori allo zero e nessuna traccia di gelo, a meno che non si viva un episodio di NEBBIA FREDDA, allora il gelo sarà diffuso anche sotto lo strato di nebbia.
L'irraggiamento in atmosfera limpida e calma è la cosa più importante per raffreddare l'aria. In situazioni di alta pressione lo strato d'aria a contatto con il suolo può essere molto freddo (ci riferiamo ai primi 5cm, l'aria fredda infatti si concentra in basso), al secondo piano di una casa adiacente al terreno il termometro può invece indicare punte superiori allo zero anche di 3-4°C.
Il gelo autunnale scompare presto durante la mattinata, in quanto il calore dell'estate ha raggiunto gli strati profondi del terreno e ora si sposta verso la superficie. Per la stessa ragione le nevicate precoci non rimarranno molto sul terreno.
GULP! Il terreno usato per colmare uno scavo non è mai troppo compatto e diventa un cattivo conduttore di calore, agisce da isolante e conserva di più il gelo! Le nevicate tra fine dicembre e la metà di gennaio sono in genere quelle che rimangono più a lungo sul terreno nel nostro Paese.
La presenza di vento superiore ai 4-5 nodi impedisce le gelate. Solo durante l'afflusso di aria di origine artica o polare continentale sarà possibile osservare temperature sottozero mentre soffia il vento. Anzi in questo caso il vento può favorire un ulteriore raffreddamento anche nelle aree cittadine, limitando la restituzione del calore degli edifici all'ambiente.
Sono però casi particolari che in Italia non si vivono spesso. Spesso durante una fase di favonio le aree riparate dal vento offrono minime sotto lo zero con una leggera brina che ricopre i campi, appena si esce da questa zona con aria tranquilla, la presenza del vento fa risalire il termometro anche oltre i 5°C e non c'è più traccia di gelo. Per formare nebbia che gela occorre molta umidità e temperature costantemente al di sotto dello zero. In condizioni normali le zone appena al di fuori della nebbia riceveranno forti gelate e brinate, quelle sotto la cappa di nebbia avranno valori termici appena superiori allo zero e nessuna traccia di gelo, a meno che non si viva un episodio di NEBBIA FREDDA, allora il gelo sarà diffuso anche sotto lo strato di nebbia.
L'irraggiamento in atmosfera limpida e calma è la cosa più importante per raffreddare l'aria. In situazioni di alta pressione lo strato d'aria a contatto con il suolo può essere molto freddo (ci riferiamo ai primi 5cm, l'aria fredda infatti si concentra in basso), al secondo piano di una casa adiacente al terreno il termometro può invece indicare punte superiori allo zero anche di 3-4°C.
Il gelo autunnale scompare presto durante la mattinata, in quanto il calore dell'estate ha raggiunto gli strati profondi del terreno e ora si sposta verso la superficie. Per la stessa ragione le nevicate precoci non rimarranno molto sul terreno.
GULP! Il terreno usato per colmare uno scavo non è mai troppo compatto e diventa un cattivo conduttore di calore, agisce da isolante e conserva di più il gelo! Le nevicate tra fine dicembre e la metà di gennaio sono in genere quelle che rimangono più a lungo sul terreno nel nostro Paese.
sabato 21 dicembre 2013
Natale meno 4 .......... days
Giungono anche oggi conferme per il giorno di Natale con precipitazioni diffuse e localmente abbondanti
Limite della neve intorno ai 1400 m sulle Prealpi, un pò più in basso sulle Dolomiti
Warning : autentiche bufere di neve con forti venti sulle Alpi con accumuli che potranno superare il metro nell'arco delle 48 ore a cavallo tra Natale e S.Stefano
Nei prossimi giorni tempo nuvoloso o coperto con locali pioviggini ( cioè uno schifo )
in attesa del peggioramento Natalizio
Tenetevi aggiornati
Alla prossima
Limite della neve intorno ai 1400 m sulle Prealpi, un pò più in basso sulle Dolomiti
Warning : autentiche bufere di neve con forti venti sulle Alpi con accumuli che potranno superare il metro nell'arco delle 48 ore a cavallo tra Natale e S.Stefano
Nei prossimi giorni tempo nuvoloso o coperto con locali pioviggini ( cioè uno schifo )
in attesa del peggioramento Natalizio
Tenetevi aggiornati
Alla prossima
venerdì 20 dicembre 2013
Natale meno 5 .... giorni
Un saluto a tutti
Purtroppo anche oggi i modelli confermano tempo perturbato per il Santo Natale il tutto per colpa di Christmas Storm una profonda tempesta che avrà il suo minimo di pressione ( 940 hPa) nel cuore della Scozia ( ne sentirete parlare )
Da noi tempo con piogge estese in pianura e neve in montagna inizialmente attorno ai 1500 m , in calo poi fin verso i 1000 m
Tenetevi comunque aggiornati anche se ormai i cambiamenti saranno ( spero ) lievi , ma ....... mai dire mai!
Alla prossima
Purtroppo anche oggi i modelli confermano tempo perturbato per il Santo Natale il tutto per colpa di Christmas Storm una profonda tempesta che avrà il suo minimo di pressione ( 940 hPa) nel cuore della Scozia ( ne sentirete parlare )
Da noi tempo con piogge estese in pianura e neve in montagna inizialmente attorno ai 1500 m , in calo poi fin verso i 1000 m
Tenetevi comunque aggiornati anche se ormai i cambiamenti saranno ( spero ) lievi , ma ....... mai dire mai!
Alla prossima
giovedì 19 dicembre 2013
Meno sei a Natale
Cari lettori,
i modelli oggi sentenziano un Natale con piogge abbondanti al Nord e nevicate che dai 600-700 m iniziali si porteranno verso i 1300-1500 m ma con neve abbondante.
Poi ci sarà della variabilità con temperature più consone alla stagione in essere.
Le primissime proiezioni per Gennaio-Febbraio parlano di un inverno " scoppiettante " : vedremo.
Rimanete sempre aggiornati perchè le previsioni si affineranno mano a mano che ci avvicineremo all'evento.
Alla prossima
i modelli oggi sentenziano un Natale con piogge abbondanti al Nord e nevicate che dai 600-700 m iniziali si porteranno verso i 1300-1500 m ma con neve abbondante.
Poi ci sarà della variabilità con temperature più consone alla stagione in essere.
Le primissime proiezioni per Gennaio-Febbraio parlano di un inverno " scoppiettante " : vedremo.
Rimanete sempre aggiornati perchè le previsioni si affineranno mano a mano che ci avvicineremo all'evento.
Alla prossima
mercoledì 18 dicembre 2013
Buona giornata a tutti
dopo alcuni giorni di assenza ( nulla da dire visto la stasi atmosferica ) finalmente ora qualcosa incomincia a cambiare.
il possente anticiclone che finora ha portato sì bel tempo ma anche nebbie e soprattutto inquinanti nei bassi strati mostrerà le prime crepe.
una prima perturbazione nella giornata odierna avrà il compito di indebolirlo ma non porterà sostanziali cambiamenti mentre invece sarà la seconda perturbazione che nella giornata di domani porterà già nel primo pomeriggio le prime piogge al nord ovest che saranno neve sopra i 600 m circa con sconfinamenti più in basso in particolare nel cuneese
Da noi invece il tempo si guasterà nel tardo pomeriggio sera e nella notte su venerdì portando comunque piogge non continue e comunque di scarso spessore
La neve potrà cadere oltre i 1000-1200 m ma senza particolari accumuli
Poi il tempo si rimetterà abbastanza rapidamente e le temperature saranno relativamente miti visto il periodo.
E per Natale ?
Ancora prematuro dire cosa succederà , tuttavia come linea di tendenza avremo un tipo di tempo tardo autunnale quindi variabile , a tratti ventoso, e anche con qualche precipitazione , il tutto in un clima relativamente mite.
Verso la fine dell'anno tornerà il freddo che sarà marcato nel mese di Gennaio.
In questo momento il vortice polare sta girando vorticosamente raggiungendo temperature davvero notevoli
Quando esso si frammenterà saranno dolori per le nazioni che verranno colpite ( anche l'Italia potrebbe essere un possibile target ) MA NE RIPARLEREMO SICURAMENTE IN SEGUITO
state aggiornati.
Alla prossima
dopo alcuni giorni di assenza ( nulla da dire visto la stasi atmosferica ) finalmente ora qualcosa incomincia a cambiare.
il possente anticiclone che finora ha portato sì bel tempo ma anche nebbie e soprattutto inquinanti nei bassi strati mostrerà le prime crepe.
una prima perturbazione nella giornata odierna avrà il compito di indebolirlo ma non porterà sostanziali cambiamenti mentre invece sarà la seconda perturbazione che nella giornata di domani porterà già nel primo pomeriggio le prime piogge al nord ovest che saranno neve sopra i 600 m circa con sconfinamenti più in basso in particolare nel cuneese
Da noi invece il tempo si guasterà nel tardo pomeriggio sera e nella notte su venerdì portando comunque piogge non continue e comunque di scarso spessore
La neve potrà cadere oltre i 1000-1200 m ma senza particolari accumuli
Poi il tempo si rimetterà abbastanza rapidamente e le temperature saranno relativamente miti visto il periodo.
E per Natale ?
Ancora prematuro dire cosa succederà , tuttavia come linea di tendenza avremo un tipo di tempo tardo autunnale quindi variabile , a tratti ventoso, e anche con qualche precipitazione , il tutto in un clima relativamente mite.
Verso la fine dell'anno tornerà il freddo che sarà marcato nel mese di Gennaio.
In questo momento il vortice polare sta girando vorticosamente raggiungendo temperature davvero notevoli
Quando esso si frammenterà saranno dolori per le nazioni che verranno colpite ( anche l'Italia potrebbe essere un possibile target ) MA NE RIPARLEREMO SICURAMENTE IN SEGUITO
state aggiornati.
Alla prossima
sabato 14 dicembre 2013
Primissimi avvisi per Natale
Un saluto a tutti i lettori di questo blog
Il tempo resterà più o meno così ancora per alcuni giorni , quindi nebbie al di sotto di Dueville
che potranno resistere anche nelle prime ore mattutine, forte umidità e freddo durante la notte
Tuttavia i modelli ( vedi fig. sotto ) percepiscono i primi cambiamenti proprio per il periodo natalizio, cambiamenti che a quanto pare saranno all'insegna della pioggia e temperatura relativamente mite
( neve relegata a quote medio-alte)
Vedremo nei prossimi aggiornamenti quali cambiamenti ci saranno da apportare
State aggiornati
Prima di salutarvi alcune considerazioni
- La stagione estiva è stata fredda al Polo con il pack in recupero
- Si è già avuta una potente irruzione fredda che ha portato la neve sin sulle coste in Adriatico sul finire di novembre
- La compattezza di un vortice polare più in forma che mai e che invia già le prime colate eccezionalmente gelide su Canada e parte degli States, con la neve in Texas.
- L'anomalia pressoria che sta interessando l'Europa è comunque figlia di questa compattezza e ha portato le masse fredde, inizialmente dirette verso il centro Europa e l'Italia per l'Immacolata, a deviare e a tuffarsi sull'estremo est del Continente e poi a scivolare addirittura su Medio Oriente e parte dell'Africa. ( è nevicato al Cairo cosa che non succedeva da più di 100 anni )
Sono tutti segnali di un inverno dalle grandi potenzialità che, da gennaio, nel momento in cui il vortice polare frenerà ed inevitabilmente si frammenterà, potrebbe farsi notare anche sull'Europa e sull'Italia, perchè il serbatoio di freddo che si sta accumulando è davvero notevole nelle zone polari e se non dovesse sfogarsi nell'inverno, lo farà in primavera.
Alla prossima
venerdì 13 dicembre 2013
Per non annoiarsi
Cari lettori poiché non ho alcuna novità per i prossimi giorni, vi propongo questo esilarante sketch .
Buona visione
Buona visione
mercoledì 11 dicembre 2013
Nessuna novità in vista per questa settimana
Un saluto " caloroso " a tutti
Ahimè oggi ho ben poco da dire ai mie lettori : il tempo continuerà alla stessa maniera dei giorni appena trascorsi. Nessuna novità quindi se non un aumento deciso dell'umidità e degli inquinanti nei bassi strati
Ancora meglio ( dipende dai punti di vista ) per chi vive in montagna dove durante il giorno le giornate potranno sembrare più primaverili che invernali : pensate che ieri lo zero termico era situato a 2400 m di quota . Povera neve !
A quando un prossimo cambiamento ? Fino a Domenica niente di nuovo .
In seguito troppa carne al fuoco come si dice per cui non mi sbilancio ma vi confesso che non sono molto ottimista.
Alla prossima
È fresca la notizia di rispettabili studi tedeschi che avvertono dell’imminente piccola era glaciale cui stiamo andando incontro. Insomma, pseudoscienziati e catastrofisti ancora non si sono messi d’accordo se la minaccia che incombe è il caldo o il freddo. I più furbi hanno sciolto il nodo: la minaccia, dicono, è il cambiamento del clima. E così sono sicuri di non sbagliare.
La parte più esilarante viene dall’Ipcc: negli ultimi vent’anni di Rapporti, ha dichiarato una sempre più aumentata confidenza sull’attribuzione all’uomo della causa del global warming: possibile (1995), probabile (2001), molto probabile (2007), e infine estremamente probabile (2013). L’ilarità nasce dal fatto che le temperature misurate dai satelliti nel corso di questi anni registrano un divario sempre più crescente con le temperature previste dall’Ipcc: insomma, costoro si dicono tanto più sicuri di ciò di cui vanno cianciando quanto più i fatti li smentiscono. Comico, no?
Dr.Franco Battaglia
Ahimè oggi ho ben poco da dire ai mie lettori : il tempo continuerà alla stessa maniera dei giorni appena trascorsi. Nessuna novità quindi se non un aumento deciso dell'umidità e degli inquinanti nei bassi strati
Ancora meglio ( dipende dai punti di vista ) per chi vive in montagna dove durante il giorno le giornate potranno sembrare più primaverili che invernali : pensate che ieri lo zero termico era situato a 2400 m di quota . Povera neve !
A quando un prossimo cambiamento ? Fino a Domenica niente di nuovo .
In seguito troppa carne al fuoco come si dice per cui non mi sbilancio ma vi confesso che non sono molto ottimista.
Alla prossima
TOH, ORA IL MONDO STA CONGELANDO
Uno dei più esilaranti fenomeni degli ultimi vent’anni è la pletora d’individui che sdottorano sul clima. Non so se rammentate quando Mario Tozzi, il geologo-showman televisivo, si faceva riprendere dalle telecamere di Rai3 mentre remava in barca nella piazza del Duomo a Milano inondata dalle acque. Avvertiva che quella sarà la Milano fra pochi anni come conseguenza del riscaldamento globale.
Tozzi non è il solo a prender granchi: più illustre compagnia gli fanno quelli dell’Ipcc, gratificati addirittura del premio Nobel. Vabbè che non fu per la scienza – né poteva esserlo, per mancanza di scienza – ma pur sempre Nobel fu. Questi rumorosi e pluridecorati individui che straparlano di clima non sono però una novità. Nel 1977 il Time avvertiva dell’imminente pericolo di raffreddamento globale, visto che era dal 1945 che il clima del pianeta si stava raffreddando. La preoccupazione era ingiustificata, l’allarme ancora meno, ma fu lanciato lo stesso: costa poco e rende molto, lanciare allarmi.
Uno dei più esilaranti fenomeni degli ultimi vent’anni è la pletora d’individui che sdottorano sul clima. Non so se rammentate quando Mario Tozzi, il geologo-showman televisivo, si faceva riprendere dalle telecamere di Rai3 mentre remava in barca nella piazza del Duomo a Milano inondata dalle acque. Avvertiva che quella sarà la Milano fra pochi anni come conseguenza del riscaldamento globale.
Tozzi non è il solo a prender granchi: più illustre compagnia gli fanno quelli dell’Ipcc, gratificati addirittura del premio Nobel. Vabbè che non fu per la scienza – né poteva esserlo, per mancanza di scienza – ma pur sempre Nobel fu. Questi rumorosi e pluridecorati individui che straparlano di clima non sono però una novità. Nel 1977 il Time avvertiva dell’imminente pericolo di raffreddamento globale, visto che era dal 1945 che il clima del pianeta si stava raffreddando. La preoccupazione era ingiustificata, l’allarme ancora meno, ma fu lanciato lo stesso: costa poco e rende molto, lanciare allarmi.
È fresca la notizia di rispettabili studi tedeschi che avvertono dell’imminente piccola era glaciale cui stiamo andando incontro. Insomma, pseudoscienziati e catastrofisti ancora non si sono messi d’accordo se la minaccia che incombe è il caldo o il freddo. I più furbi hanno sciolto il nodo: la minaccia, dicono, è il cambiamento del clima. E così sono sicuri di non sbagliare.
La parte più esilarante viene dall’Ipcc: negli ultimi vent’anni di Rapporti, ha dichiarato una sempre più aumentata confidenza sull’attribuzione all’uomo della causa del global warming: possibile (1995), probabile (2001), molto probabile (2007), e infine estremamente probabile (2013). L’ilarità nasce dal fatto che le temperature misurate dai satelliti nel corso di questi anni registrano un divario sempre più crescente con le temperature previste dall’Ipcc: insomma, costoro si dicono tanto più sicuri di ciò di cui vanno cianciando quanto più i fatti li smentiscono. Comico, no?
Dr.Franco Battaglia
venerdì 6 dicembre 2013
Aggiornamento giorni 7-8 Dic.
Un saluto " caloroso " a tutti
La tempesta che in queste ultime ore ha severamente colpito gli stati del Nord Europa
ci sfiorerà deviata dalle Alpi e da un possente anticiclone che in queste ore si sta rafforzando
e che darà letteralmente una spallata all'aria fredda, facendola deviare verso i Balcani.
Le giornate future e forse anche di tutta la prossima settimana saranno in generale soleggiate
o tutt'al più qualche sporadico e passeggero annuvolamento potrà coprire il cielo.
Le temperature saranno relativamente miti durante il giorno ( specie in montagna e la copertura
nevosa di questi ultimi giorni ne risentirà ) mentre saranno fresche durante la notte e le prime ore
del mattino con gelate sparse anche in pianura.
Inoltre per i prossimi due giorni ci potranno essere alcune folate di Foehn che interesseranno le zone montuose ma che potrebbero anche manifestarsi lungo i fondovalle alpini e in alcune zone della pedemontana.
Per ora è tutto. Tenetevi comunque aggiornati.
Alla prossima
La tempesta che in queste ultime ore ha severamente colpito gli stati del Nord Europa
ci sfiorerà deviata dalle Alpi e da un possente anticiclone che in queste ore si sta rafforzando
e che darà letteralmente una spallata all'aria fredda, facendola deviare verso i Balcani.
Le giornate future e forse anche di tutta la prossima settimana saranno in generale soleggiate
o tutt'al più qualche sporadico e passeggero annuvolamento potrà coprire il cielo.
Le temperature saranno relativamente miti durante il giorno ( specie in montagna e la copertura
nevosa di questi ultimi giorni ne risentirà ) mentre saranno fresche durante la notte e le prime ore
del mattino con gelate sparse anche in pianura.
Inoltre per i prossimi due giorni ci potranno essere alcune folate di Foehn che interesseranno le zone montuose ma che potrebbero anche manifestarsi lungo i fondovalle alpini e in alcune zone della pedemontana.
Per ora è tutto. Tenetevi comunque aggiornati.
Alla prossima
martedì 3 dicembre 2013
Aggiornamento meteo gg 4-5-6 Dicembre
Un saluto a tutti
Eccomi qua con l'ormai consueto appuntamento infrasettimanale
Premetto subito che fino a Venerdì non ci sono novità di rilievo .
Sarà presente un'inversione termica abbastanza sostenuta che provocherà
una diminuzione marcata delle temperature durante le
ore notturne e fino al primo mattino con gelate che in assenza di vento
potranno risultare estese.
Durante la giornata la temperatura assumerà connotati più dolci
E qui mi fermo non scendendo ancora in particolari per il prossimo fine settimana
stante il balletto dei principali modelli di previsione che ahimè ad ogni run ( uscita )
cambiano prospettiva.
Quello che posso finora anticipare è che sicuramente ci sarà una diminuzione della
temperatura più sensibile per le regioni come la nostra ma senza fenomeni ( almeno finora )
Il dopo ........ forse ci saranno delle sorprese !!
Tenetevi aggiornati
Alla prossima
Eccomi qua con l'ormai consueto appuntamento infrasettimanale
Premetto subito che fino a Venerdì non ci sono novità di rilievo .
Sarà presente un'inversione termica abbastanza sostenuta che provocherà
una diminuzione marcata delle temperature durante le
ore notturne e fino al primo mattino con gelate che in assenza di vento
potranno risultare estese.
Durante la giornata la temperatura assumerà connotati più dolci
E qui mi fermo non scendendo ancora in particolari per il prossimo fine settimana
stante il balletto dei principali modelli di previsione che ahimè ad ogni run ( uscita )
cambiano prospettiva.
Quello che posso finora anticipare è che sicuramente ci sarà una diminuzione della
temperatura più sensibile per le regioni come la nostra ma senza fenomeni ( almeno finora )
Il dopo ........ forse ci saranno delle sorprese !!
Tenetevi aggiornati
Alla prossima
“Un uomo è
vecchio quando i rimpianti superano i sogni”
A.Einstein
A.Einstein
domenica 1 dicembre 2013
Evoluzione nei prossimi giorni
Un saluto a tutti
Per i prossimi quattro giorni c'è ben poco da dire : il tempo sarà generalmente soleggiato e anche ventilato
Le temperature saranno freschine di primo mattino ma abbastanza piacevoli durante le ore più calde
Il tutto in attesa del prossimo fine settimana quando dovrebbe esserci un'irruzione di aria fredda più pesante di quella che è appena terminata.
A questo proposito vi posto due immagini del nostro emisfero
Nell'immagine sopra la zona colorata in blue e viola rappresenta il centro di bassa
pressione che staziona perennemente sopra grossomodo il polo.
L'aria fredda in esso contenuta è in qualche modo trattenuta da una sorta di cintura
naturale chiamata Jet Stream
Quando il Jet Stream oscilla perchè ad es. disturbato da qualche ascesa di aria calda ,
si distorce e lancia delle propaggini verso sud che sono responsabili ( a volte )
di severe ondate di freddo.
Ora nell'immagine sotto vi posto quello che i modelli prevedono per il prossimo sabato.
E' evidente cosa dovrebbe accadere : l'anticiclone delle Azzore si spingerà
verso Nord innescando una colata fredda ( molto fredda ?) che investirà
il centro europa e l'Italia.
Se questa situazione venisse confermata, vorrebbe dire per noi freddo ma senza
precipitazioni, mentre di nuovo sarebbero le regioni adriatiche a beneficiare di
nevicate fin sulla costa.
Sarà proprio così ?
Staremo a vedere e voi tenetevi aggiornati.
Alla prossima
Un uomo è vecchio quando i rimpianti superano i sogni
A.Einstein
Per i prossimi quattro giorni c'è ben poco da dire : il tempo sarà generalmente soleggiato e anche ventilato
Le temperature saranno freschine di primo mattino ma abbastanza piacevoli durante le ore più calde
Il tutto in attesa del prossimo fine settimana quando dovrebbe esserci un'irruzione di aria fredda più pesante di quella che è appena terminata.
A questo proposito vi posto due immagini del nostro emisfero
Nell'immagine sopra la zona colorata in blue e viola rappresenta il centro di bassa
pressione che staziona perennemente sopra grossomodo il polo.
L'aria fredda in esso contenuta è in qualche modo trattenuta da una sorta di cintura
naturale chiamata Jet Stream
Quando il Jet Stream oscilla perchè ad es. disturbato da qualche ascesa di aria calda ,
si distorce e lancia delle propaggini verso sud che sono responsabili ( a volte )
di severe ondate di freddo.
Ora nell'immagine sotto vi posto quello che i modelli prevedono per il prossimo sabato.
E' evidente cosa dovrebbe accadere : l'anticiclone delle Azzore si spingerà
verso Nord innescando una colata fredda ( molto fredda ?) che investirà
il centro europa e l'Italia.
Se questa situazione venisse confermata, vorrebbe dire per noi freddo ma senza
precipitazioni, mentre di nuovo sarebbero le regioni adriatiche a beneficiare di
nevicate fin sulla costa.
Sarà proprio così ?
Staremo a vedere e voi tenetevi aggiornati.
Alla prossima
Un uomo è vecchio quando i rimpianti superano i sogni
A.Einstein
Curiosità : il sole nel periodo autunnale e invernale
Autunno- inverno: il sole c'entra poco, decide (quasi) tutto la massa d'aria in arrivo
A partire dalla tarda stagione autunnale, le sorti della temperatura alle medie ed alte latitudini sono affidate quasi esclusivamente all'azione della massa d'aria che in quel momento staziona in una data area geografica, il sole recita un ruolo di semplice tappezzeria; vediamo perchè.
Molto
spesso durante tutto il corso dell'anno si è abituati a pensare alla
temperatura sotto un punto di vista di valore minimo e valore massimo,
influenzati prevalentemente dall'azione di surriscaldamento solare. Questa "regola" in realtà tende ad essere valida solo in alcuni determinati periodi stagionali piuttosto che in altri. L'irraggiamento
solare che raggiunge la terra non è infatti omogeneo durante tutto il
corso dell'anno ma è soggetto a modifiche sostanziali che, oltre a
ripercuotersi in tutto il sistema atmosferico, regolando ad esempio
l'avvicendarsi delle stagioni, influenza anche la temperatura
giornaliera in modi assai differenti.
Durante la seconda metà della primavera, l'estate e la prima parte dell'autunno, l'irraggiamento solare influenza in modo molto rilevante l'andamento della temperatura, il sole è in grado a tutti gli effetti di surriscaldare l'aria, determinando valori termici minimi e massimi che sono direttamente influenzati dalla presenza del sole stesso. Con l'avanzare della stagione, la progressiva diminuzione delle ore di luce ed il calo della potenza solare, affidano le variazioni di temperatura all'influenza delle masse d'aria che si avvicendano nel territorio.
Valori minimi e massimi non sono più dovuti all'azione diretta del sole ma bensì alle masse d'aria dalle origini anche molto diverse che si avvicendano in una data zona geografica. In questo frangente, picchi massimi di temperatura possono avvenire nel cuore della notte e picchi minimi termici verificarsi durante le ore centrali del giorno, indipendentemente dalla presenza o meno del sole.
La massima espressione di questo concetto si verifica alle alte latitudini europee laddove la presenza della lunga notte polare mette completamente fuori causa il potere riscaldante del sole, affidando le variazioni della temperatura solo ed esclusivamente alla massa d'aria ivi presente. Durante l'inverno questo concetto è applicabile a grandi linee anche al tempo atmosferico delle medie latitudini (quindi anche alla nostra Italia) tuttavia senza toccare estremi così esagerati come è prassi nel tempo atmosferico delle alte latitudini.
L'influenza del sole può essere ridotta quasi a zero durante le giornate nuvolose o molto ventose, ma in occasione di giorni soleggiati, limpidi e con poco vento, anche nel cuore dell'inverno la temperatura torna ad essere influenzata dall'azione solare diurna.
Durante la seconda metà della primavera, l'estate e la prima parte dell'autunno, l'irraggiamento solare influenza in modo molto rilevante l'andamento della temperatura, il sole è in grado a tutti gli effetti di surriscaldare l'aria, determinando valori termici minimi e massimi che sono direttamente influenzati dalla presenza del sole stesso. Con l'avanzare della stagione, la progressiva diminuzione delle ore di luce ed il calo della potenza solare, affidano le variazioni di temperatura all'influenza delle masse d'aria che si avvicendano nel territorio.
Valori minimi e massimi non sono più dovuti all'azione diretta del sole ma bensì alle masse d'aria dalle origini anche molto diverse che si avvicendano in una data zona geografica. In questo frangente, picchi massimi di temperatura possono avvenire nel cuore della notte e picchi minimi termici verificarsi durante le ore centrali del giorno, indipendentemente dalla presenza o meno del sole.
La massima espressione di questo concetto si verifica alle alte latitudini europee laddove la presenza della lunga notte polare mette completamente fuori causa il potere riscaldante del sole, affidando le variazioni della temperatura solo ed esclusivamente alla massa d'aria ivi presente. Durante l'inverno questo concetto è applicabile a grandi linee anche al tempo atmosferico delle medie latitudini (quindi anche alla nostra Italia) tuttavia senza toccare estremi così esagerati come è prassi nel tempo atmosferico delle alte latitudini.
L'influenza del sole può essere ridotta quasi a zero durante le giornate nuvolose o molto ventose, ma in occasione di giorni soleggiati, limpidi e con poco vento, anche nel cuore dell'inverno la temperatura torna ad essere influenzata dall'azione solare diurna.
Tratto da : Curiosità - Meteolive
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