giovedì 27 febbraio 2014

Weekend : la primavera può attendere

Un saluto a tutti

Eccoci al consueto appuntamento di fine settimana

Una perturbazione intensa è attesa per venerdì notte che porterà piogge diffuse e nevicate che scenderanno fino a quote collinari. Localmente, là dove le precipitazioni risulteranno più intense, anche se bagnata potrà scendere a quote inferiori ( 200- 300 m ? )

Veniamo al dettaglio delle previsioni

Oggi e domani mattina e primo pomeriggio tempo variabile con possibilità di brevi piogge.
Dal pomeriggio-sera di Venerdì rapido peggioramento con precipitazioni diffuse nella giornata di Sabato e neve alquanto bassa . Temperature che potranno scendere di poco sotto la media

Domenica tempo incerto soprattutto alla mattina . Dal pomeriggio apertura del cielo con locali schiarite

Tenetevi aggiornati: se ci saranno novità vi informerò " as soon as possible "

Alla prossima

lunedì 24 febbraio 2014

Uno sguardo al futuro (prossimo)

Un saluto a tutti

Ahimè , dopo queste due ultime splendide giornate di sole , il tempo tornerà a vestire  gli usuali abiti autunnali
Già da Martedi pomeriggio il cielo incomincerà ad annuvolarsi e a partire da Mercoledì pomeriggio non è esclusa qualche breve pioggia che potrà ripresentarsi anche nel corso di Giovedi
Ma già da adesso tutti gli occhi sono puntati sul prossimo fine settimana

La situazione al momento è tutto fuorché chiara. Vi propongo le tre diverse previsioni dei modelli americano GFS, europeo EMCWF e canadese

Come potete osservare secondo il modello GFS, nella giornata di Sabato 1 Marzo, l'aria fredda da Nord scaverà una depressione sul  Golfo Ligure  dispensando pioggia in tutto il Nord e neve fin verso i 1000 m










Invece , sempre nella giornata di Sabato, il modello europeo colloca il minimo un pò più in basso tra la Corsica e la Sardegna e le previsioni non sarebbero molto diverse da quelle del modello americano












Invece il modello canadese pone il minimo tra la Sardegna e la Sicilia con previsioni che per il Nord sarebbero di molto ridimensionate.














Di conseguenza la situazione al momento non è affatto chiara e bisognerà aspettare fin verso Giovedì per avere un quadro più credibile.
Vi suggerisco pertanto di diffidare da tutti coloro che già adesso sono in grado di affermare con certezza come sarà il tempo del fine settimana
Con una discreta probabilità il tempo non sarà bello, ma quanto brutto o bello  lo sapremo solo più avanti
Per cui, seguitemi nel prossimo run di metà settimana

Alla prossima

giovedì 20 febbraio 2014

Scampoli d'Inverno

Un saluto a tutti

Come avrete notato,  la perturbazione che ci ha raggiunto nella giornata di ieri ha depositato uno strato di sabbia chiaramente visibile sulle automobili.
Un intenso richiamo sciroccale ha infatti convogliato sabbia dal Sahara fin sulle nostre regioni settentrionali ( Nord Est ) con un forte aumento termico, tanto che la neve è caduta sopra i 1800 m.

Come già anticipato alcuni editoriali fa, la colpa di tutto ciò è " dell'America ". Un' anomalia fortemente positiva delle acque oceaniche sulla costa occidentale degli USA ha di fatto generato un 'alta pressione aleutinica che ( WAVE 1 )  a sua volta ha rinvigorito il Vortice Canadese che se da una parte ha convogliato ( e tuttora lo sta facendo ) masse d'aria gelida verso gli stati N-E Americani dall'altra ha letteralmente schiacciato L'HP delle Azzorre impedendo di fatto un'elevazione di quest'ultimo verso Nord con conseguente cessazione della zonalità atlantica e innesto di masse d'aria fredde provenienti da Nord o meglio ancora Nord -Est.

Già allora vi dissi che fintantoché non fossero rientrate quelle anomalie, ben difficilmente noi e l'Europa avrebbe vissuto uno  scampolo d'Inverno.

Veniamo ora al presente o meglio ancora al prossimo futuro.

Ecco che,  quando ormai si incomincia a pensare alla primavera, il modello americano GFS ( il più prestigioso tra i modelli attuali ) ha sfornato nell'ultima corsa delle 00 del 20 Febbraio la possibilità di un colpo di coda invernale che anche se non eclatante sarebbe comunque , visto le attuali temperature, fortemente sentito.
 Non si può escludere a priori qualche episodio nevoso fin in pianura. D'obbligo è la prudenza visto l'enorme distanza temporale, ma ve lo sottolineo comunque  visto che già da alcuni giorni le corse alternative del modello GENS lo propongono anche se non proprio in maniera uniforme.

Come potete vedere, secondo il modello GFS, l'anticiclone delle Azzorre tenterebbe una sortita puntando a Nord il che favorirebbe una discesa di aria fredda fin sul mediterraneo con formazione di ciclo-genesi che dispenserebbe forte maltempo su tutto il Nord con forse anche sorprese bianche. Ripeto : la prudenza è d'obbligo ma .........




Veniamo ora al fine settimana: dopo l'esaurirsi delle piogge nella tarda mattinata- pomeriggio della  giornata odierna,vi sarà una breve pausa con cielo comunque uggioso e primo calo delle temperature.

 Ma già da domani pomeriggio-sera un fronte più freddo è destinato nuovamente a interessarci portando di nuovo piogge e neve che però questa volta si abbasseranno fin verso i 1000 m.

Sabato inizierà con qualche pioviggine che però dovrebbe cessare nel corso della giornata portando ad un lento miglioramento che avrà il suo culmine con la comparsa del sole ( finalmente ) nella giornata di Domenica

Per il momento è tutto

Alla prossima

mercoledì 19 febbraio 2014

Teoria riscaldamento globale


Di seguito posto un articolo integrale del dr. R.Madrigali esperto di clima e meteoclima del quale presto ne sentirete parlare per una importantissima scoperta sui fattori che regolano il clima terrestre

l principio di propagamento del calore è del tutto naturale e sconfessa l’AGW

La teoria del riscaldamento globale è veramente un paradosso e rappresenta più un dogma imposto che un risultato scientifico provato, anche perché tendono a darne la validità a prescindere, anche quando le spiegazioni scientifiche validano l’esatto contrario.
I carotaggi nel ghiaccio hanno dimostrato che l’innalzamento della CO2 ha sempre seguito e mai preceduto le variazioni termiche e il modello AGW stranamente non riesce a spiegare come mai  la Terra si sia raffreddata anche quando la concentrazione di CO2 ha avuto picchi molto superiori a quello attuale.

Le risposte di questo modello sul riscaldamento globale antropico sono sempre state poco chiare e confusionarie, a tal punto che si sono ritrovati a dichiarare che se un anno fa più caldo in inverno e l’anno dopo fa più freddo del solito o si raggiunge la media del periodo, la colpa è sempre dell’AGW.
Ma il problema ancora più assurdo, è che l’AGW sconfessa pure le leggi elementari della fisica,  che regolano i principi della termodinamica riguardo il propagamento della temperatura. (per conduzione, convezione e irragiamento).
Il paradosso di avere masse di aria molto fredde anche con temperature record, in pieno riscaldamento globale antropico conclamato, è la grave lacuna di questo modello teorico. L’AGW  non riesce a dare spiegazioni concrete ed esaustive su come sia possibile osservare record negativi, neve e gelo, come avanzamento record dell’Antartico con l’Artico in moderata crescita, in pieno riscaldamento globale.
La risposta è semplice e scontata, e va ricercata sulla fallace convinzione che l’umanità possa comandare il clima, quando oramai risulta evidente l’esatto contrario, riscontrabile non solo dalla osservazione del tempo del passato, ma anche riflettendo lucidamente sulla situazione attuale meteo climatica mondiale.
Il modello teorico dell’AGW è applicabile solo a valori positivi termici ma entra in crisi profonda davanti a situazioni atmosferiche opposte, per esempio, come quelle invernali riscontrate nel  2013-14, dove sono stati presenti gelo e neve persistente sugli  USA centro-orientali come in Asia specie quella centro-orientale;  ma la crisi assume proporzioni devastanti quando si cerca di trovare giustificazioni valide, davanti alla crescita esponenziale del pack Antartico come alla ripresa del pack Artico.
Se osserviamo la grafica posta con l’articolo pubblicato, risulta logico è intuitivo che se consideriamo la Terra come racchiusa in una sfera di vetro (effetto serra) con l’atmosfera destinata a trattenere il calore emesso artificialmente come quello naturale trattenuto dal sole per maggiori concentrazioni di CO2, dovremmo avere un processo esponenziale di propagamento del calore specie alle medio-alte latitudini con inevitabile processo di stemperamento delle masse d’aria più fredde.
Impensabile applicando  le leggi della termodinamica e propagamento del calore, rilevare  effetti record termici e atmosferici rigidi di estese masse d’aria artiche in movimento di latitudine e continuare ad esaltare un processo di riscaldamento globale delle temperature per l’AGW.
 Un bel paradosso annunciare catastrofi calde, desertificazioni, e innalzamento dei mari con medie termiche rilevate in aumento globale, quando si riscontrano segnali totalmente opposti, quali inverni gelidi in buona parte dell’ USA, ASIA, con blizzard di neve e tormente record, con in più un Antartico in forte espansione e un Artico in ripresa evidente.
E non si venga a porre come giustificazione dell’AGW la ricerca di episodi termici isolati che non sono la regola ma  l’eccezione, come il Mediterraneo centrale, la California o limitatamente in altre parti del mondo, quando la spiegazione naturale termica è solo da ricercare nella disposizione del Jet Stream e la conseguente distribuzione delle masse d’aria alle varie latitudini.
Per questo motivo risulta logico ed intuitivo avere dei forti dubbi riguardo l’AGW e il modello applicato, e ben più rafforzativo e corretto, dare la responsabilità delle variazioni termiche e meteoriche presenti sul Pianeta, più vincolate a come si dispongono naturalmente e casualmente i movimenti delle grandi masse d’aria planetarie calde e fredde, che regolano da sempre l’equilibrio termico del Pianeta.
La pubblicazione della teoria Madrigali sui cambiamenti climatici naturali (non antropici)
il futuro della Terra è scritto nella Luna”edito da AracneEditrice ,
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854864009
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854866386
mette in chiaro i veri meccanismi climatici terrestri e apre la strada ad una ricerca nuova e innovativa che segue fedelmente le leggi della fisica, e di certo non le calpesta.
Una ricerca concreta che apre scenari di precisione climatica impensabili rispetto all’attuale modello teorico AGW e pone le fondamenta per un aiuto decisivo e mirato all’umanità per la comprensione dei mutamenti climatici e saperli affrontare in anticipo, applicando  le dovute contromisure.
Roberto Madrigali Team Explora
Esperto clima e microclima

lunedì 17 febbraio 2014

Il tempo della settimana in breve


Non si fa in tempo ad abbandonare una perturbazione, che subito  ne arriva un'altra . Altre precipitazioni si stagliano all'orizzonte, mosse dal fiume di aria mite e umida occidentale, che da mesi ormai interessa il nostro Continente.
La prossima perturbazione sarà sulle regioni settentrionali nella giornata di mercoledì 19 febbraio,  Torneranno le piogge in pianura ( in estensione da ovest verso est) e la neve sulle Alpi al di sopra dei 1000-1200 metri. Qualche pioggia si farà vedere anche sulla Sardegna e sul medio Tirreno, mentre altrove il clima seguiterà ad essere mite e asciutto.
Il corpo nuvoloso in questione, di moderata intensità, si muoverà abbastanza spedito verso levante e nella giornata di giovedì 20 ricoprirà il centro-sud ed in parte la Sardegna.
Al nord il tempo tenderà a migliorare ad iniziare da ovest, con gli ultimi fenomeni che si attarderanno per qualche ora sui settori più orientali.
Tutto finito? Nemmeno per idea! Tra venerdì e sabato, una nuova perturbazione ( sempre di moderata intensità) attraverserà il centro-nord. La novità sarà data dall'aria più fredda che seguirà questo ennesimo corpo nuvoloso e si manifesterà in Italia con correnti di matrice settentrionale durante il fine settimana.
Sabato, qualche nevicata sopra i 700-800 metri sarà quindi possibile sull'Appennino centro-settentrionale, prima che il miglioramento subentri da ovest.  
Ed eccoci al freddo ( relativo) atteso in Italia per il prossimo week-end. La cartina è incentrata per la giornata di domenica 23 febbraio.
Come si può notare, il freddo più intenso resterà arroccato sul Paesi dell'Europa centro-orientale; da noi arriveranno le "briciole", ma sufficienti a riportare le temperature vicino alle medie e solo in alcuni casi leggermente al di sotto.
I


Martedi 18 febbraio: Nubi medio-alte in arrivo al nord e al centro. Qualche precipitazione debole in serata sulle pianure del nord. Per il resto cielo da sereno a velato senza fenomeni e con clima molto mite.
Mercoledì 19 febbraio: peggiora al nord con piogge sparse e neve sulle Alpi sopra i 1000-1200 metri. Qualche pioggia nell'arco della giornata sforerà anche sul nord della Sardegna, la Toscana, l'alto Lazio e l'Umbria occidentale. Per il resto asciutto e mite.
Giovedì 20 febbraio: migliora al nord, piogge in trasferimento al centro-sud, seguite da un miglioramento da ovest. Lieve calo termico.
Venerdì 21 febbraio: nuovo peggioramento al nord con pioggia e neve sulle Alpi sopra gli 800-1000 metri. Estensione dei fenomeni al centro e alla Campania prima di sera, per il resto asciutto. Temperature in calo.
Sabato 22 febbraio: piogge al centro-sud, con neve in Appennino sopra i 700-800 metri, successivo miglioramento. Altrove tempo asciutto, ma più freddo per venti da nord.
Domenica 23 febbraio: ultime precipitazioni al meridione, in fuga verso la Grecia. Per il resto bel tempo, ma abbastanza freddo. Ventoso al centro-sud.

sabato 15 febbraio 2014

Per ridere un pò

Se da noi l'inverno non s'è ancora visto, per gli USA è tutt'altra cosa
Questa è una vignetta comparsa su un importante giornale americano

Previsioni Domenica-Lunedì

Un saluto a tutti

Dopo la splendida giornata di ieri dal sapore quasi primaverile, le cose oggi cambiano.

Il tempo sarà nuvoloso o parzialmente nuvoloso con scarsa probabilità di pioggia al mattino.
Tuttalpiù dal pomeriggio ci potrebbe essere qualche pioviggine ma nulla più

Domani invece il tempo si guasterà e se al mattino avremo ancora bassa probabilità di pioggia, dal pomeriggio invece è praticamente certa, soprattutto in montagna e lungo la fascia pedemontana.
Da rilevare che la neve cadrà  sulle nostre Prealpi a quota 1500 m circa.

Lunedì, fino alla prima mattinata,  piogge residue e nevicate che si abbasseranno fin verso i 1000 m
In seguito cessazione dei fenomeni e verso sera prime schiarite.
Temperatura in diminuzione.

Alla prossima

giovedì 13 febbraio 2014

Il non inverno ? Ovvio, colpa del Global Warming

Dal meteo man " A.Grosso " , posto il seguente articolo


L'inverno passerà tra la noia e le piogge, ma una speranza c'è, che ci siano nuove spiagge". Così cantava Renato Zero in "spiagge" a fotografare probabilmente l'immagine di un inverno romano, e ci sta, ma la scarsità di gelate, la quasi totale assenza di neve a bassa quota sull'Appennino meridionale, eccezion fatta per l'episodio di fine novembre, la ricorrenza ossessiva delle perturbazioni, ma soprattutto la difficoltà con cui l'isoterma di zero gradi si è spinto a sud delle Alpi a 1500m, fanno davvero riflettere e preoccupare.

Anche negli inverni più perturbati, un po' di freddo ha sempre valicato le Alpi da nord-ovest o addirittura ci ha raggiunto da ovest, quest'anno il Continente è mediamente caldo e dall'Atlantico non arriva non riesce ad arrivare uno spiffero freddo in grado di ridimensionare l'anomalia. 

La pesantissima azione delle correnti occidentali non si è mai praticamente esaurita da Natale ad oggi, eppure l'impressione di vivere stagioni più fredde in passato può ingannare perchè gli anticicloni tendevano a creare situazioni di marcata inversione termica e la mitezza se ne stava in quota, risultando altrettanto vistosa sino a quote molto elevate, quando si inseriva l'anticiclone subtropicale o un cuneo anticiclonico dinamico da ovest che stimolasse una ricaduta favonica calda sul versante sudalpino. 

Dunque le gelate, le brinate, la nebbia, che pur fanno tanto inverno in pianura, hanno mascherato spesso un problema molto grave: l'ingerenza anticiclonica molto anomala del periodo fine anni 80 fine anni 90, che è venuta gradualmente meno negli ultimi 14 anni, molto più dinamici rispetto a quelle stagioni, eccezion fatta per il biennio 2006-2007 e 2007-2008.

Certo non sempre la neve ha premiato le Alpi, spesso invece l'Appennino, almeno in qualche modo sono stati contenti tutti. Dunque pur in un anno fortemente anomalo ed eccezionalmente mite l'impressione di aver vissuto un 2003 invernale, così come pazzescamente rovente fu l'estate di quell'anno, è fuorviante soprattutto alla luce di un fatto: di fronte ad un getto così sparato da ovest, avremmo dovuto sperimentare 3 mesi di anticiclone azzorriano, considerate le anomalie a cui abbiamo accennato sopra. 

Invece no: l'anticiclone delle Azzorre non è più lui e l'Africano grazie al cielo d'inverno si fa vedere poco. Per la verità l'azzorriano non è più lui nemmeno in estate e le caldazze mediterranee derivano dalla mastodontica invasione dell'africano, figlia dello spostamento verso nord della cella di Hadley, ma anche conseguenza dei capricci del monsone africano. Insomma c'è stato troppo caldo, ma le Alpi sono piene di neve, la primavera è un'incognita e molti temono un'estate iper rovente, ma la notizia è che l'eccezionalità di questa stagione a nostro giudizio non può essere considerata un chiaro segnale di global warming.

domenica 9 febbraio 2014

Previsioni fino a Giovedì 13 febbraio

Un saluto a tutti

Dopo la tregua di Domenica pomeriggio, peraltro anticipata nell'ultimo editoriale, eccoci di nuovo col maltempo che ci colpirà a partire dalla tarda mattinata di Lunedì con piogge che ,soprattutto lungo la fascia pedemontana, potranno essere consistenti.

Limite della neve compreso tra i 500-800 m, in rialzo verso sera.
Si tratta fortunatamente di una perturbazione sì intensa, ma altrettanto veloce.

Infatti già da Martedì mattina, le condizioni miglioreranno con cessazione dei fenomeni.
Per Mercoledì e Giovedì tempo al più soleggiato e in assenza di precipitazioni.
Per il proseguo vi aggiornerò più avanti.

venerdì 7 febbraio 2014

Autunno infinito

Un saluto a tutti

Così non va, proprio non ci siamo.
 Eh sì cari lettori, dopo una breve pausa già anticipata nell'ultimo editoriale, si riprende col solito trenino di perturbazioni che una dopo l'altra investiranno il centro-nord alternando brevi momenti di asciutto a passaggi piovosi.

Il primo giungerà già questa sera , domani pomeriggio pausa ma nella notte tra sabato e domenica altra perturbazione che ci colpirà più direttamente Domenica mattina lasciando però spazio a schiarite talora ampie nel pomeriggio.

E la settimana prossima ? Ritornerò più avanti sulla questione ma posso già anticiparvi che continueremo sulla falsa riga di questi giorni.

Che dire, le sorti dell'inverno saranno relegate alla terza decade di febbraio con possibili colpi di scena.
Nel frattempo , parafrasando un nostro simpatico collega, buon autunno a tutti.

Alla prossima

domenica 2 febbraio 2014

Settimana 3 - 9 Febbraio Previsioni

Un saluto a tutti

Fenomeni critici sia in pianura che sulle Dolomiti , l'una per la pioggia l'altra per la neve : queste le notizie che sono rimbalzate un pò su tutti i media negli ultimi giorni

Un solo dato : a Sauris nell'alta Carnia nella giornata di Venerdì sono caduti ben 150 cm di neve fresca.

Ma ora veniamo al tempo della prossima settimana

Ebbene, cari lettori, non aspettatevi niente di buono.
Anche se con minor enfasi, tutta la settimana con alti e bassi e con l'eccezione di Giovedì in cui non dovrebbe piovere, continuerà a fasi alterne un tempo di chiaro stampo autunnale  ossia piogge ( anche se discontinue) ma con temperature ben al di sopra della media del periodo che invece dovrebbe essere secondo la tradizione  il periodo più freddo dell'anno.
Secondo le ultimissime news anche la Domenica prossima sarà compromessa.
Questo è quanto.
Se ci saranno novità ve lo comunicherò tempestivamente ( ne dubito )

Alla prossima