domenica 22 febbraio 2015

Giornate tardo autunnali, ma........

Un saluto a tutti

Maltempo a tratti diffuso nella giornata odierna. Neve sopra i 900-1000 m. Temperature senza variazioni notevoli.
Domani Lunedi tregua temporanea con schiarite ma già da Martedi e nella giornata di Mercoledi ritorno delle precipitazioni che nel settore meridionale della nostra regione potranno essere anche notevoli.
Da giovedi lento e graduale miglioramento ma non illudetevi più di tanto.
Vi posto ora un'emisferica proiettata molto avanti nel tempo-

Come si nota l'alta delle azzorre spingerà verso N-E  richiamando contemporaneamente aria fredda dal comparto nord-orientale
Se si avverasse l'inverno sarebbe tutto fuorchè defunto.
E' vero che si tratta di una proiezione a 240 ore però è anche vero che i modelli son già da alcuni giorni che fiutano questo possibile grosso cambiamento.
Ovviamente il tutto va preso con le pinze , ma .......mai dire mai-
Ovviamente ci ritorneremo più avanti.
Per ora è tutto

Alla prossima

martedì 17 febbraio 2015

Oltre il futuro : come saranno gli inverni prossimi ?


Se il ciclo solare 24, peraltro molto modesto, ha ormai esaurito il suo compito, dal ciclo solare 25 ci si attende un sole particolarmente sottotono, con assenza di macchie solari per diverso tempo, forse mesi. 

Se pensiamo a quanto accadde meteorologicamente solo nel periodo 2008-2011, quando il sole fece registrare un'attività davvero minima, allora dovremmo chiederci cosa potrebbe accadere se davvero un ciclo simile potesse ripetersi per più tempo. 

Forse avremmo più freddi nevosi? Può darsi. Il fatto che queste due ultime stagioni siano risultate sottotono, con un flusso zonale spesso sparato e soprattutto quest'ultimo alto di latitudine, un po' come avveniva negli anni 90, non può però essere solo figlio di una rediviva attività solare.

Si chiama allora in causa la periodica variazione delle temperature nelle acque del Pacifico settentrionale, oscillazione meglio nota come PDO, con una fase caratterizzata da acque fredde ed una di acque calde, della durata di circa un decennio in alternanza. 
Quando la costa occidentale nord-americana e la parte centrale del Pacifico diventano calde, la parte orientale diventa fredda.

Nelle fasi positive della PDO si è notata una forte tensione zonale delle correnti con pochi scambi meridiani ed irruzioni fredde che in Europa risultano limitate all'est europeo o al massimo al Mediterraneo orientale. (Corse pertubatrici del modello americano tutte orientate alla forte zonalità: NAO+) 

La vera motivazione delle oscillazioni climatiche in Italia e in genere sul Mediterraneo, area di transizione tra tipologie climatiche molto diverse, sta però soprattutto nella difficoltà del flusso perturbato atlantico di abbassarsi di latitudine.  

Se anche la tensione zonale fosse forte, con un fronte polare molto più basso di latitudine, l'Italia potrebbe vivere ugualmente il suo inverno. L'anno scorso, pur deficitario dal punto di vista del freddo, un flusso zonale più basso favorì abbondanti nevicate sull'arco alpino.

Quest'anno le nevicate sono arrivate soprattutto grazie ad affondi perturbati lungo i meridiani, coinvolgendo, come spesso accade, solo alcune zone delle Alpi, mentre l'aria fredda che ha raggiunto il Mediterraneo è riuscita comunque a determinare nevicate lungo la dorsale appenninica, che lo scorso anno erano risultate quasi assenti a bassa quota.

Dunque per un inverno VERO sull'Italia ad una PDO- dovrebbe accoppiarsi una QBO- ed una bassa attività solare, oltre che la Nina? Forse SI, ma anche no, nel senso che i meccanismi del clima sono talmente complessi che è difficile trovar facilmente la chiave che apre le porte che ne svelano i misteri. 

Tra i tanti misteri c'è anche quello legato al flusso di ozono che risale dalle latitudini equatoriali, si solleva grazie ai temporali equatoriali e viaggia verso il Polo, dove tende ad accumularsi.
Tanto ozono in stratosfera polare determina un disturbo al vortice polare, favorendo episodi diStratwarming, che possono influenzare i piani bassi del vortice stesso, quelli troposferici ed innescare ondate di freddo (ma non necessariamente verso di noi).

Poco ozono in stratosfera, vortice che gira a mille, aria fredda tutta concentrata sul Polo e inverni modesti in casa nostra;
 certo una scarsa attività solare può influenzare i flussi di ozono, aumentandone il flusso verso il Polo e favorendo indirettamente l'arrivo di un inverno più importante alle medie latitudini.

E allora gli inverni dei prossimi anni, come saranno? Se dovessero essere confermati l'indebolimento dell'attività solare e un graduale passaggio ad una fase negativa della PDO, forse risulteranno più incisivi, ma non aspettatevi ribaltoni improvvisi, ci vorrà tempo, quanto? Forse altri 3 o 4 anni, (QBO deve rifare il ciclo) ma non fidatevi troppo, le sorprese in meteorologia sono dietro l'angolo.

domenica 15 febbraio 2015

Il tempo della settimana

Un saluto a tutti

Tempo che oggi e domani risuulterà incerto con qualche locale piovasco soprattutto lungo la fascia pedemontana.

Da martedi, netto miglioramento che si protrarrà per tutta la settimana

Temperature senza variazioni sensibili, in calo di notte con rasserenamento dei cieli e in aumento di giorno in presenza di sole.

Niente di particolare al momento in attesa dell'ultima decade che potrebbe serbare qualche sorpreasa invernale.
Ovviamente ne riparleremo

Per ora è tutto

Alla prossima

sabato 7 febbraio 2015

Il tempo della settimana

Un saluto a tutti

Visto il tempo di questi ultimi giorni, possiam ben dire di essere stati graziati. Le zone più colpite sono infatti state l'Emilia con in particolare la zona di Cremona dove in poche ore sono caduti più di 30 cm di neve fresca.

Per la prossima settimana il tempo si prenderà una pausa : Domenica e Lunedi episodi di Foehn interesseranno le zone pedemontane con venti a tratti anche forti.

In queste condizioni dobbiamo aspettarci un aumento anche marcato delle temperature che invece torneranno a scendere appena i venti cesseranno.

Con il cielo sereno e mancanza di vento le minime scenderanno sotto lo zero con gelate anche in pianura.

Ma attenzione a non dare per finito l'inverno : all'orizzonte  i modelli incominciano a fiutare peggioramenti che potrebbero essere anche più intensi dei giorni precedenti : vedremo più avanti.
Per ora è tutto

Alla prossima

domenica 1 febbraio 2015

Tornerà la neve la prossima settimana ? si, no ......forse

Un saluto a tutti

Situazione estremamente confusa per la settimana entrante: i due principali modelli hanno visioni discordi il che rende  la  previsione incerta..

Se si dovesse fare affidamento sul modello europeo allora da metà settimana tornerebbe la neve al Nord ( in pole il Nord-ovest) anche  in pianura , mentre se ci basiamo sul modello americano quest'ultimo vedrebbe sfilare la colata troppo ad ovest con conseguente richiamo temperato umido che vedrebbe la neve solo a quote medie e nemmeno per tutti.

C'è però da dire che nei  primi giorni di Gennaio il modello americano si è ( dicono ) aggiornato ad una nuova versione ma da quando questo è successo ha perso moltissimo in stabilità nel senso che le previsioni stilate per es alle ore  00 vengono cambiate , e non di poco, alle successive 06

Questo  ,se mi permettete,  è incomprensibile e di fatto rendono  il modello inaffidabile nel tempo.

Per  cui riassumendo: fino a Martedi tempo abbastanza buono e temperature fredde ( nella norma per il periodo ) , poi potrebbe scapparci qualche nevicata anche in pianura ma stabilirne l'entità ( ammesso che avvenga ) è del tutto impossibile.

Affidiamoci quindi al nowcasting
Per il momento è tutto

Alla prossima