sabato 30 gennaio 2016

Anticipo di primavera ma.............

Un saluto a tutti

Come previsto l'inverno si è concesso una pausa lasciando spazio a temperature da tarda primavera ( aumenteranno ancora fino a Marted') e , a tratti, a passaggi nuvolosi che qua e là potranno anche dare luogo a qualche pioviggine ma nulla più.

A eesere poi pignoli il freddo in questo momento non lo si vede da nessuna parte almeno in Europa ma anche parte della Russia. A Mosca la temperatura è ben sopra la media del periodo.

Dico questo per gli amanti delle statistiche perchè questi sono i famosi giorni della merla chel'immaginario popolare vorrebbe far coincidere con i giorni più freddi dell'anno .

Tuttavia all'orizzonte qualche segnale di cambiamento c'è : infatti , se strada facendo i modelli non canbiano le carte in tavola, verso il prossimo weekend ci dovrebbe essere una perturbazione più organizzata che dispenserebbe piogge , anche abbondanti, sul nostro assetato e inquinato Nord senza eccezioni di sorta.. Ovviamente il condizionale è d'obbligo.

E poi attenzione: la storia insegna come il mese di Febbraio sia un mese molto particolare dal punto di vista meteo come già ci insegna la nostra tradizione popolare " febraro febraretto curto ma maledetto ".

Infatti volgendo lo sguardo molto lontano quello che si verificherà tra una decina di giorni ( pare quasi certo ) è un poderoso stratwarming cioè un riscaldamento poderoso della stratosfera che si riverberebbe anche nei bassi strati cioè in troposfera.

Questo avrebbe come come conseguenza un displacement del vortice polare che sarebbe costretto a migrare ad altri lidi.

Il fatto è che non sappiamo dove le gelide masse d'aria prenderanno posizione per cui se ci trovassimo sul percorso giusto potremmo sperimentare un periodo veramente gelido e nevoso ( old style ), mentre se invece ci trovassimo dalla parte sbagliata ....bhè che dire.... continueremmo a vivere un periodo di primavera anticipata.

Chi vivrà vedrà
Per ora è tutto


Alla prossima

sabato 23 gennaio 2016

Errata corrige precedente editoriale

Un saluto a tutti

Ahimè, l'ipotesi da me prospettata proprio nel precedente editoriale di correnti da Nord-est dovute all'impatto dell'anticiclone contro il muro gelido sull'europa orientale, deve essere riveduta e corretta.
Nulla può contro un super Hp che ci sta per imvadere e che spazzerà via le ultime resistenze fredde penetrando fin nella Russia.
Non è l'anno e si mette male perchè oltre alle temperature sopra media ( anche di molto soprattutto in quota ) non ci saranno nemmeno precipitazioni secondo un copione già visto nel mese precedente.
Rimandiamo il tutto verso  ( forse) la fine della prima decade di Febbraio ma io di sicuro , visto l'andazzo, non ci scommetterei.
Alla prossima

giovedì 21 gennaio 2016

Fine dell'inverno ? Forse no

Un saluto a tutti

Siamo giunti oramai al capolinea di questa prima ( e ultima ?) ondata di freddo che ci ha dato ( se non guardiamo i monti ) l'illusione dell'inverno vero.

Ma, ahimè, i modelli questa mattina sono tutti concordi nel ritorno, dalla prossima settimana, dell'anticiclone dellle Azzorre che porterebbe aria mite nei monti ( quindi no nperturbazioni e neve ) e nebbie  e inversioni termiche al suolo con forte degrado della qualità d'aria.

Si tornerebbe così al tempo del mese di Dicembre e se fosse così potremmo dire addio all'inverno.
Ma c'è ancora un'ultima speranza dettata non tanto dal cuore quanto dalla ragione e ve la espongo subito.

Come anticipèato quindi, il vortice polare si rimetterà  a correre con le perturbazioni che viaggeranno a latitudini elevate e trascinando quindi con sè nel suo moto rotatorio ( verso est ) l'Anticiclone delle azzorre che spancerà ovviamente verso l'europa centro meridionale.

Ma c'è un ma perchè rispetto a Dicembre sull'est europeo si è venuto a creare un immenso lago d'aria gelida che come tutti sanno è ben più pesante dell'aria tiepida e quindi difficile da spostare.

Ora, nel suo movimento verso est l'anticiclone ( aria più tiepida )  si troverebbe davanti un muro pressochè invalicabile e sarebbe costretto a deviare verso nord-est.
Ma sarà proprio questa manovra a canalizzare masse d'aria gelida verso il Mediterraneo con tutte le conseguenze del caso.
Per cui ,vedete cari lettori , non tutto è perduto anche se  i modelli questa mattina sono sconfortanti.
Ai posteri ardua sentenza

Per ora è tutto

Stay tuned

sabato 16 gennaio 2016

Freddo in arrivo appena cessa il vento


 Un saluto a tutti

In sintesi quello che probabilmente accadrà nei prossimi giorni


SITUAZIONE: un poderoso afflusso di correnti fredde dai quadranti settentrionali e poi nord orientali impegnerà l'Italia per l'intero fine settimana, portando maltempo su medio Adriatico e meridione, instabilità sulla Sardegna e su alcune aree limitate del versante tirrenico dell'Appennino centrale. Neve sui litorali di Marche ed Abruzzo, attorno ai 200-300m al sud, neve anche sui crinali alpini di confine con l'Austria.

EVOLUZIONE: lunedì l'afflusso freddo si attenuerà e da ovest giungerà una blanda saccatura che martedì recherà un po' di neve sulla Liguria e forti rovesci in Sardegna, anche nevosi sui rilievi. L'evoluzione tra mercoledì e giovedì resta incerta stante il kaos modellistico che regna e scenari ancora da definire.

QUASI CERTEZZA: la spallata anticiclonica prevista da sabato 23 sembra una delle poche quasi certezze di questa ingarbugliata situazione. Se andasse così da sabato il tempo migliorerebbe ovunque, anche se inizialmente le temperature rimarrebbero basse. Tutta da verificare poi la situazione prevista nell'ultima settimana del mese.

FREDDO: le temperature caleranno soprattutto nella notte tra domenica e lunedi quando le temperature nelle vallate alpine e dell'Appennino centro-settentrionale potranno calare sin verso i -10°C e localmente più in basso. Anche in pianura attesi valori sino a -5 o -6°C.

NEVE: fiocchi sui litorali si attendono tra Romagna, Marche ed Abruzzo, oltre i 150-200m sul Molise, oltre i 200-300m sui restanti settori del sud. Accumuli nevosi importanti sull'Appennino marchigiano, abruzzese, molisano, lucano, calabrese e sui monti del nord della Sicilia.


Per ora è tutto


Alla prossima

domenica 10 gennaio 2016

Inverno ? Macchè, autunno !

Un saluto a tutti

Un flusso di correnti miti oceaniche sta portando e porterà fino a martedi un tipo di tempo di matrice autunnale con piogge fin verso i 1500m.
In seguito è previsto ,soprattutto per il prossimo fine settimana ,un netto calo termico ma ancora tutto da verificare.
Per ora è tutto
Alla prossima

mercoledì 6 gennaio 2016

Freddo da metà mese ? Possibile a cura del dr. P. Bonino

FREDDO entro metà mese? I modelli questa mattina ci credono...

L'inverno potrebbe riprovarci, dopo il parziale fallimento della colata fredda di una settimana fa. Ecco i dettagli.


Rispetto alla monotonia più assoluta di dicembre, i primi giorni di gennaio hanno presentato una maggiore vivacità atmosferica.
Sull'Italia sono tornate le piogge, la neve sui rilievi e una salutare ventilazione ha permesso di risolvere i problemi di inquinamento che affliggevano le nostre città.
Ora si punta al freddo! Un nuovo tentativo verrà operato dalla natura attorno alla metà di gennaio.
La corda tesa delle correnti zonali (da ovest verso est), tenderà ad allentarsi. L'alta pressione delle Azzorre farà una migrazione verso nord in direzione dell'Islanda, determinando (di rimando) un tracollo termico e barico sul nostro Continente, Italia compresa.
La giornata presa come riferimento è giovedì 14 gennaio. Il modello americano (prima mappa in alto a sinistra) ci mostra una depressione all'altezza della Corsica, con un richiamo di correnti fredde orientali sul nostro settentrione. Sarebbe una situazione favorevole alle nevicate in pianura al nord e a quote molto basse sull'Appennino centro-settentrionale.
Il modello europeo (seconda cartina a lato) contempla anch'esso il sollevamento dell'alta pressione atlantica verso nord, con tracollo termo-barico sul nostro Continente.
A differenza del modello americano, non vede però la depressione mediterranea e le conseguenti nevicate a bassa quota al centro-nord. L'elaborato opta invece per una generale instabilità fredda, con rovesci anche nevosi a bassa quota (ma poco incisivi) su alcune regioni dell'Italia centro-settentrionale.
In definitiva, qualcosa nel campo del freddo sembra muoversi. Nei prossimi giorni vedremo se confermare o smentire questa linea di tendenza, continuare pertanto a seguirci.