giovedì 30 ottobre 2014

Severo maltempo in arrivo :attenzione . Previsione integrale da Alessio Grosso

MALTEMPO in arrivo: le carte sono così brutte che non potranno che migliorare (un po')

Godetevi il week-end, anche se non sarà proprio eccezionale. Da lunedì tempo sempre più compromesso sui versanti occidentali e martedì forte maltempo sul nord-ovest, in estensione tra mercoledì e giovedì a gran parte del Paese, specie alle regioni tirreniche, isole maggiori, nord-est, regioni joniche. Temperature miti a causa del forte richiamo di correnti sciroccali.




Quando si vedono carte così penalizzanti per il territorio con una depressione profonda, una trottola impazzita che sale e scende tra il Golfo del Leone, la Sardegna, poi addirittura il Tirreno centrale, si sobbalza sulla poltrona.


I modelli hanno deciso che sarà maltempo severo, ma non riescono ancora ad inquadrare i movimenti del vortice turbolento, nè probabilmente riusciranno a farlo sin quasi all'ultimo.



Del resto una depressione del genere non è una cosa che si veda tutti i giorni in ambito mediterraneo e la complessa orografia del territorio, la possibile resistenza dell'anticiclone sull'est europeo, la possibilità che al suo interno possa essere iniettata aria fredda in grado di approfondirla, rendono più lenta ed incerta la sua traiettoria.



Sgombriamo però il campo da dubbi: il maltempo ci sarà, ma le carte sono così brutte che non potranno che migliorare, nel senso che sono quasi inaccettabili.



Infatti il richiamo sciroccale umido previsto attualmente è tale da far pensare ad un accumulo di umidità esagerato sul nord-ovest e l'azione della Tramontana scura potrebbe localmente partorire degli autentici mostri temporaleschi sulla Liguria, specie nella prima fase del peggioramento, cioè in fase prefrontale (lunedì 3) e nella giornata di martedì 4, perchè già da mercoledì ci sarà troppo vento in quota e poi anche al suolo perchè la fenomenologia resti confinata ai rilievi liguri, bensì punterà sulle Alpi e si infilerà nelle vallate, procurando più di una preoccupazione a Piemonte, bassa Valle d'Aosta, Lombardia in primis, e subito dopo alla fascia prealpina del Triveneto.

Ad impensierire ulteriormente c'è il fatto che il limite della neve viaggerà solo inizialmente su quote rassicuranti e subito dopo su quote preoccupanti, cioè ben oltre i 2000m, perchè lo Scirocco avvetterà aria decisamente mite contro il pendio sudalpino.

Nel frattempo vento forte e temporali colpiranno anche le regioni centrali tirreniche, lo stau potrà provocare temporali forti dapprima nell'est della Sardegna, poi l'aria fresca in tracimazione da ovest anche nell'Oristanese e sull'Iglesiente, i temporali da stau orografico potranno visitare l'Agrigentino, Ragusano, Catanese e Siracusano in Sicilia, ma anche tutta la Calabria jonica, senza dimenticare i forti nuclei temporaleschi marittimi che potranno colpire il Lazio nella notte su mercoledì sino ad investire anche la Capitale.

E se la depressione continuasse a "danzare" sull'Italia anche nelle 48 ore successive sarebbe dolori, perchè le precipitazioni non risparmierebbero davvero più nessuna regione, risultando ancora localmente abbondanti.

Questo quadro così pessimista speriamo possa essere stemperato dai prossimi aggiornamenti, ma nel frattempo è doveroso rimanere informati nei dettagli su quanto potremmo sperimentare e lo ripeto: "per non finire ancora una volta a morire sotto un sottopassaggio invaso dall'acqua".

Si trascorra comunque un week-end tranquillo, con il sole che si affermerà quasi ovunque, nebbie o strati bassi permettendo, in un contesto anche più mite rispetto agli ultimi giorni.

SINTESI SINO A GIOVEDI 6 NOVEMBRE 2014:
venerdì 31 ottobre
: ultimi addensamenti al sud ma con rovesci ormai confinati solo in mare aperto e sullo Jonio, bel tempo altrove, salvo addensamenti passeggeri. Nubi basse o locali nebbie in Valpadana e nelle zone interne del centro.

sabato 1 novembre: tempo discreto o buono salvo velature in transito o residui addensamenti sul Mar Jonio, locali nebbie al nord e nelle valli del centro, clima mite in alta montagna e sulle coste, fresco al mattino sulle pianure, freddo nei fondovalle alpini.

domenica 2 novembre: nuvolaglia su Liguria, Sardegna, regioni tirreniche sino alla Sicilia ma senza precipitazioni di rilievo, passaggi nuvolosi anche nelle Alpi, per il resto bel tempo, salvo nubi basse spesso saldate a nebbie sulle pianure del nord. Temperature quasi invariate. Un po' di freddo umido sotto la nebbia.

lunedì 3 novembre: sulla Liguria instabile con possibili locali rovesci o temporali marittimi, specie sul settore centrale della regione, sul resto del nord nuvolosità irregolare con addensamenti soprattutto ad ovest e rischio di piovaschi, nuvolaglia anche lungo tutte le regioni centrali tirreniche e la Sardegna con locali rovesci, più sole altrove, richiamo di correnti sciroccali, soprattutto dal pomeriggio.

martedì 4 novembre: maltempo sul nord-ovest con piogge, rovesci, temporali sulla costa ligure, poi rinforzi del vento di Scirocco e fenomeni sempre più intensi su estremo Ponente ligure e Piemonte centro-occidentale e settentrionale. In giornata piogge in sfondamento anche sulla Lombardia, più sporadiche sul resto del nord, rovesci sparsi su Sardegna, regioni centrali tirreniche, variabile ma secco ma secco al sud, ma in peggioramento su sud-est Sicilia e Calabria Jonica con forti rovesci e con forte vento di Scirocco al suolo, Libeccio in Appennino, in rotazione ad Ostro. Limite della neve sulle Alpi centro-occidentali dapprima tra i 1400 e 1700m, poi in rialzo. Temperature in aumento.

mercoledì 5 novembre: maltempo al nord e sulle centrali tirreniche con forti precipitazioni, anche temporalesche sulle coste, notevoli accumuli sulla fascia prealpina dal Piemonte al Friuli, forti venti meridionali, ancora temporali all'estremo sud, poi anche sulla Campania, solo qualche pioggia sul medio Adriatico, rialzo del limite della neve oltre i 2000m sulle Alpi.

giovedì 6 novembre: perturbato su tutto il Paese con piogge e temporali anche forti. Previsione da affinare.

martedì 21 ottobre 2014

Benvenuto Autunno

Un saluto a tutti

Il caldo di questi ultimi giorni tra poche ore sarà solo un lontano ricordo.

Infatti, un fronte freddo si sta ammassando a ridosso dei versanti esteri delle Alpi e questa sera-notte le valicherà portando qualche fenomeno anche intenso soprattutto nei versanti orientali accompagnati da forti venti di Foehn che continueranno nella mattinata di Mercoledi

Le temperature subiranno ,anche se non subito, un brusco abbassamento
Vi posto un'immagine vista dal satellite che mostra l'arrivo dell'aria fredda:




















Benvenuto Autunno

Alla prossima
                                                                                                               

sabato 18 ottobre 2014

Da un articolo di Alessio Grosso : sta arrivando una nuova era glaciale ?

Cresce il numero di scienziati che crede nell'imminenza di una nuova era glaciale

Un sole così scarsamente attivo prepara davvero il terreno ad una imminente glaciazione?

David Hathaway, Neil Snyder, Don Easterbrook, Nicola Scafetta, James Overland, George Kukla, Vladimir Paar, Timo Niroma, Dr. Vladimir Kaftan, George Moore, sono alcuni tra i tantissimi scienziati che ritengono plausibile la teoria di Abdussamatov di una glaciazione imminente, dovuta alla scarsa attività solare. Costoro rilasciano dichiarazioni che stanno mettendo in gran subbuglio il mondo scientifico, soprattutto i membri dell'Ipcc, che continuano sulla strada del riscaldamento globale senza ritorno.

Alcune affermazioni del folto gruppo di scienziati che sposa la causa "solare" come causa principale dei cambiamenti climatici, hanno catturato in particolare la nostra attenzione: la debolezza del ciclo solare in cui stiamo entrando farà precipitare la temperatura a livello globale di almeno un grado e mezzo nel giro di pochi anni; oltretutto, continuano, il periodo di bassa attività solare risulterà decisamente lungo e raggiungerà la sua fase di palese "dormienza" entro i prossimi 5-10 anni.

La possibilità di un raffreddamento globale è altissima, siamo oltre il 90% e potremo sperimentare gli effetti di una piccola era glaciale per almeno mezzo secolo e forse anche di più, già a partire dal prossimo inverno.

Il minimo solare potrebbe essere simile al minimo di Dalton.
Il raffreddamento globale raggiungerà il picco intorno al 2030. Altri spostano più avanti il periodo in cui giungerà il vero freddo, cioè al 2040, ma tutti concordano sulla durata, almeno mezzo secolo.

Gli scienziati si rifanno ad un dato statistico incontestabile: tutte le volte che il sole ha presentato scarsa attività prolungata nel passato, le temperature sono scese mediamente di oltre un grado.

Ci si chiede allora quali potrebbero risultare le nazioni più colpite. Su tutte quelle nordalpine come la Svizzera, l'Austria, ma anche la Germania, a seguire la Polonia, l'Ucraina, ma anche l'Ungheria, la Repubblica ceca, ma naturalmente tutto il nord Europa, il Regno Unito, la Francia e persino il nord Italia ne risentirà in maniera pesante.

Tutte queste popolazioni dovranno mettere in conto un enorme incremento dei consumi energetici.
Quindi ci sono ormai due certezze ufficiali che vanno nella direzione completamente opposta: una grossa parte del mondo scientifico dice che stiamo andando verso un caldo senza precedenti per colpa nostra e dovremo prepararci a sacrifici tremendi, (gli altri, una minoranza va detto) che ci stiamo per raffreddare senza alcuna colpa, ma con conseguenze ugualmente drammatiche e gravi, anche più gravi di quelle legate al riscaldamento.

Ci sono anche altri dati che confondono ulteriormente le idee:
sia i sostenitori del global warming che quelli del global cooling dichiarano che un aumento (o diminuzione) importante delle temperature viene accompagnato da eventi atmosferici di eccezionale gravità, come le inondazioni.
In realtà poco prima dell'inizio dell'era glaciale, nel 1300, vi furono spaventose e ripetute inondazioni lungo il corso del Po in Italia.

Nel primi decenni del 1300 l’ultima Piccola Era Glaciale cominciò con un una fase di raffreddamento che portò ad un’aumento delle alluvioni del Po, non mancarono tornado in Valpadana, nel 1342 vi fu la famosa piena del Millennio del Reno e per gran parte del 300 si susseguirono alluvioni ed inondazioni sul nostro Paese, specie con interessamento del Po. Alluvioni e catastrofi dettate da eventi atmosferici peraltro si registrano anche adesso in egual misura, non solo in Italia, ma un po' in tutto il mondo.
Chi avrà ragione allora?

Da notare anche il trend climatico inglese, sempre più votato a freddo, neve, pioggia, inondazioni, tanto da far allarmare persino Sua Maestà la Regina Elisabetta. La neve dal 2008-2009 è SPESSO tornata a visitare il Regno Unito con una incredibile e rara costanza.

Inoltre le eccezionali basse temperature dell'Antartide e la crescita dei suoi ghiacci fanno almeno dubitare che tutto stia andando verso un caldo senza fine, o no?

domenica 12 ottobre 2014

Quando finirà questa tarda " estate " ? Considerazioni

Un saluto a tutti

Situazione veramente anomala per la nostra nazione : estate piena al sud mentre al nord ed in particolare al Nord-ovest piogge abbondanti con situazione di allerta questa sera-notte per la Liguria, Alto Piemonte e Lombardia..

Nei prossimi giorni anche la nostra regione verrà maggiormente coinvolta pur in un contesto termico molto sopra la norma : siamo di circa 5-6 °C sopra la media stagionale e quel che è peggio non se ne vede la fine in breve tempo-

Infatti guardate che alta pressione avremo su di noi il prossimo fine settimana :




















Se i modelli non ritrattano, penso che questo mese di ottobre passerà alla storia.
Infine una considerazione : se molti italiani gioranno per questa tarda estate, ebbene io non sarei altrettanto contento per i seguenti motivi :

1-  i nostri mari sono molto più caldi della norma

2 - prima o poi ( 3^ decade di Ottobre ? ) arriverà l'aria fredda da Nord ed il contrasto con il Mediterraneo caldo potrebbe essere molto pericoloso generando perturbazioni violente che al nostro territorio devastatato non servirebbero di certo.

Spero vivamente di essere smentito dai fatti ma al momento questa è la situazione

Alla prossima

venerdì 10 ottobre 2014

Weekend e oltre



Ottobrata in piena regola per le regioni centro-meridionali italiane, dove la protezione offerta dall'alta pressione afro-mediterranea consente cieli sereni e temperature che nulla hanno da invidiare alla tarda estate.Ieri nell'entroterra si sono registrate temperature fino a 36 °C
Al nord la situazione è invece diversa: al nord-ovest e in primis la liguria, piogge copiose e abbondanti mentre per il nord-est piogge a tratti e comunque cielo coperto e uggioso con temperature oltre la media e tantissima umidità.

Fino alla giornata di lunedì 13 la situazione non cambierà di molto. La saccatura ad ovest proverà a sfondare verso la nostra Penisola, ma senza troppa fortuna. Le regioni settentrionali e parte del centro verranno coinvolti da precipitazioni sparse, mentre al meridione e sulle Isole l'egemonia del sole non verrà interdetta totalmente.
Un guasto più serio sull'Italia potrebbe verificarsi tra martedì sera e mercoledì, specie sui settori di ponente e sulle Isole, dove le precipitazioni saranno intense in un contesto termico estremamente mite.
 Successivamente, la saccatura responsabile del maltempo italico si muoverà verso il nord Africa, colmandosi; al suo posto l'alta pressione tornerà a mettersi in bella mostra,inglobando gran parte dell'europa centro occidentale lasciando scoperto il  Regno Unito garantendo il bel tempo nel fine settimana successivo.

Ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di venerdì 17 ottobre.
Sabato 11 ottobre: peggiora al nord nell'arco della giornata, specie al nord-ovest, con piogge sparse, più intense sulla Liguria e la fascia prealpina in genere. Qualche temporale potrebbe interessare anche l'alta Toscana, per il resto bel tempo.
Domenica 12 ottobre: inizialmente discreto, poi nuovo peggioramento a partire dal nord-ovest, in estensione a tutto il nord entro la serata. Altrove condizioni migliori.
Lunedì 13 ottobre: brutto tempo con piogge sparse al nord e sulle regioni centrali tirreniche, per il resto nubi sparse con ampie schiarite al meridione e sulle Isole.
Martedì 14 ottobre: nubi e qualche pioggia al centro-nord, ma in peggioramento nell'arco della giornata, più sole altrove. Clima mite.
Mercoledì 15 ottobre: brutto tempo specie sui settori di ponente e sulla Sardegna, con piogge anche intense, fenomeni meno probabili altrove. Sempre mite.

Giovedì 16 e venerdì 17 ottobre: graduale ritorno dell'alta pressione e condizioni di bel tempo su tutta la Penisola.

Per ora è tutto

Alla prossima

lunedì 6 ottobre 2014

Il tempo della settimana

Un saluto a tutti

Innanzitutto mi scuso con i miei lettori per questo lungo periodo d'assenza ma ho avuto poco tempo per aggiornarvi ma ora eccomi di ritorno anche se non ci sono novità.

Infatti per tutta la settimana è previsto tempo abbastanza stabile ( qualche piovasco potrà esserci a metà settimana, ma sarà poco probabile e comunque poca cosa ) e temperature assai miti.

Al momento le intrusioni fredde sono molto lontane.

D'altra parte il mese di Ottobre è notorio per le sue classiche "ottobrate" con poca se non scarsa attività.

Solo verso il 12 del mese i modelli fiutano l'arrivo di una perturbazione più corposa ma al momento è troppo presto per dire qualcosa di più preciso
Ci risentiamo sul finire della settimana.

Alla prossima