martedì 16 febbraio 2016

Scaldata temporanea fine settimana by Demasi

Il tempo previsto sull'Italia tra domenica 21 e lunedì 22: una scaldata di tutto rispetto!

Confermato un importante surriscaldamento della temperatura a cavallo tra la fine della settimana attuale e l'inizio della prossima. Ecco cosa dovremo aspettarci.


Nell'aggiornamento relativo alla serata di ieri, lunedì 15 febbraio, avevamo discusso in merito l'intervento di una breve fase anticiclonica nel periodo compreso tra venerdì 19 e lunedì 22 febbraio. La previsione trova conferma anche con gli aggiornamenti di quest'oggi, ponendo ulteriore enfasi ad un sensibile riscaldamento della temperatura operato da una massa d'aria subtropicale africana nel cuore di febbraio. Avete proprio capito bene, stiamo parlando di una massa d'aria estremamente mite per il periodo, che sarebbe direttamente prelevata dalle latitudini nord-africane per essere trascinata verso il bacino del Mediterraneo.

Abbiamo deciso di dedicare un articolo specifico, poichè i valori stimati dai due principali centri di calcolo (modello americano e modello inglese) stimano quest'oggi un profilo termico generale, allineato su valori particolarmente elevati. L'esordio della fase mite sarebbe come al solito garantita dal rinforzo dell'anticiclone delle Azzorre. Da questo punto di partenza trarrebbe origine l'arrivo delle masse d'aria assai temperate africane nel cuore di febbraio, ma in che modo?

L'espansione dell'alta pressione oceanica, "taglierebbe" letteralmente le gambe all'alimentazione d'aria fredda ed instabile artica che in questi giorni costituisce linfa vitale all'importante saccatura che governa il bacino del Mediterraneo. Ne conseguirebbe la formazione di un vistoso "cut-off" di bassa pressione non più alimentato dall'aria fredda proveniente dalle latitudini settentrionali e pertanto sganciato dal flusso portante garantito dalla corrente a getto polare. Giunti a questo punto, la depressione sprofonderebbe velocemente verso i settori nord-africani. Attualmente la sua posizione viene stimata a cavallo tra la Tunisia, il Marocco e la Penisola Iberica.

Masse d'aria fredda artica si ritroverebbero quindi catapultate nel cuore del deserto sahariano, mentre le masse d'aria molto calde preesistenti verrebbero "spodestate" dalla loro collocazione originaria, costrette a migrare verso latitudini molto più settentrionali dell'ordinario. Ne conseguirebbe un forte riscaldamento della temperatura sul Mediterraneo centro-orientale tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio. Una prima stima dei valori che potremo raggiungere, mette in evidenza un quadro termico particolamente eclatante, nel quale isoterme superiori a +15°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri) potrebbero raggiungere gli estremi settori meridionali del Paese, portando valori termici anche superiori ai +20°C. Farebbe caldo anche sulle regioni centrali e settentrionali, con valori termici alla quota di 850hpa compresi tra +10°C e +5°C.

Comprensibilmente dato il periodo assai prematuro, l'onda anticlonica subtropicale batterebbe in ritirata già entro martedì 23 febbraio, lasciando in eredità una circolazione un po' meno tiepida di origine oceanica con precipitazioni in arrivo a partire dalle regioni del versante tirrenico. Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti. 

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