mercoledì 6 gennaio 2016

Freddo da metà mese ? Possibile a cura del dr. P. Bonino

FREDDO entro metà mese? I modelli questa mattina ci credono...

L'inverno potrebbe riprovarci, dopo il parziale fallimento della colata fredda di una settimana fa. Ecco i dettagli.


Rispetto alla monotonia più assoluta di dicembre, i primi giorni di gennaio hanno presentato una maggiore vivacità atmosferica.
Sull'Italia sono tornate le piogge, la neve sui rilievi e una salutare ventilazione ha permesso di risolvere i problemi di inquinamento che affliggevano le nostre città.
Ora si punta al freddo! Un nuovo tentativo verrà operato dalla natura attorno alla metà di gennaio.
La corda tesa delle correnti zonali (da ovest verso est), tenderà ad allentarsi. L'alta pressione delle Azzorre farà una migrazione verso nord in direzione dell'Islanda, determinando (di rimando) un tracollo termico e barico sul nostro Continente, Italia compresa.
La giornata presa come riferimento è giovedì 14 gennaio. Il modello americano (prima mappa in alto a sinistra) ci mostra una depressione all'altezza della Corsica, con un richiamo di correnti fredde orientali sul nostro settentrione. Sarebbe una situazione favorevole alle nevicate in pianura al nord e a quote molto basse sull'Appennino centro-settentrionale.
Il modello europeo (seconda cartina a lato) contempla anch'esso il sollevamento dell'alta pressione atlantica verso nord, con tracollo termo-barico sul nostro Continente.
A differenza del modello americano, non vede però la depressione mediterranea e le conseguenti nevicate a bassa quota al centro-nord. L'elaborato opta invece per una generale instabilità fredda, con rovesci anche nevosi a bassa quota (ma poco incisivi) su alcune regioni dell'Italia centro-settentrionale.
In definitiva, qualcosa nel campo del freddo sembra muoversi. Nei prossimi giorni vedremo se confermare o smentire questa linea di tendenza, continuare pertanto a seguirci.

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