domenica 19 giugno 2016

Arriva il caldo

PREVISIONI METEO: l'alta pressione raggiunge la nostra Penisola, ma...

Nei prossimi giorni un campo vistoso di alta pressione conquisterà senza troppi problemi l'area mediterranea ed il nostro Paese, tuttavia la sua durata nel tempo e la sua stabilità potrebbe essere nuovamente messa in discussione già con l'arrivo degli ultimi giorni di giugno. Vediamo perché.



Gli aggiornamenti odierni ormai confermano l'avvento di un periodo anticiclonico che sarà in grado di interessare non soltanto la nostra Penisola e l'area mediterranea ma anche una buona fetta d'Europa. Tale situazione trova risposta nell'innalzamento delle fasce anticicloniche subtropicali che, senza troppi problemi, saranno in grado di raggiungere le medie latitudini d'Europa. Da questa posizione terranno sotto scacco le condizioni del tempo europeo ed italiano almeno sino agli ultimi giorni di giugno, quando da ovest potrebbe affacciarsi un nuovo cambiamento del tempo portato da una circolazione d'aria INSTABILE di origine oceanica.

Tale figura di bassa pressione potrebbe determinare un nuovo cambiamento del tempo, in primis sulle regioni del NORD, laddove potrebbe concretizzarsi una ripresa dell'attività temporalesca, al centro ed al sud la fase anticiclonica africana potrebbe invece concludersi con l'ennesimo rinforzo di una ventilazione fresca e tesa di Libeccio e Maestrale che introdurrebbe un nuovo ribasso delle temperature.

Questo cambiamento viene ipotizzato dalla previsione del modello americano GFS già entro domenica 26 giugno, la previsione calcolata dal modello europeo farebbe invece persistere l'alta pressione sulla nostra penisola almeno sino a martedì 28.

Cambiano anche le modalità attraverso le quali l'aria più fresca ed instabile potrebbe penetrare sul nostro territorio nazionale; secondo il modello americano l'affondo potrebbe infatti essere occidentale, esponendo pertanto le regioni di nord-ovest alle manifestazioni di instabilità più organizzate ma prolungando l'ondata di caldo sul resto del Paese. Di diverso avviso l'ipotesi del modello europeo che metterebbe in luce un cambiamento proveniente dai quadranti settentrionali, pertanto in grado di portare manifestazioni temporalesche sui settori orientali e sui versanti adriatici, favorendo un ribasso della temperatura esteso a tutto il Paese.

Ad ogni modo l'evoluzione a lunghissimo termine sembrerebbe essere caratterizzata dal ripristino di una circolazione di stampo occidentale, con l'anticiclone delle Azzorre pronto a rinforzare a partire dall'ovest d'Europa.

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