Prevedere
il tempo non è per niente facile nemmeno a distanza di due giorni,
figuriamoci se è possibile prevederlo per un intero anno. Il Modelli
matematici di previsione arrivano al massimo a 15 giorni di distanza
e già dopo 6 giorni la bontà di quanto prevedono è praticamente
nulla. C'è poi il modello CFS che si prefigura di prevedere il tempo
per i 9 mesi successivi alla sua emissione ma con margini d'errore
enormi, almeno fin 'ora, poi in futuro si vedrà…… e poi c'è il
modello delle ……...cipolle. Sì, avete letto bene, ho detto
cipolle.
S
i
tratta di una tradizione che ha come obiettivo quello si scoprire
che tempo farà durante tutto l'anno. L'origine di questa
tradizione, sembra perdersi nella notte dei tempi: in
particolare, è credenza diffusa che risalga ai secoli del basso
Medioevo. Ma come, prevedere le condizioni del tempo per tutto
l'anno, non è ancora possibile attraverso i potenti metodi
meteorologici ma lo si può fare guardando cosa accade a degli
spicchi di cipolla??
Vediamo di
capire in cosa consiste questa tradizione (che mia suocera fa
tuttora...con scarsi risultati se devo essere sincero :-) ) Allora,
si preparano 12 spicchi di cipolla (uno per ogni mese) e li si
cosparge con il sale, poi la notte tra il 24 e il 25 gennaio (La
liturgia cattolica celebra la conversione di San Paolo ) si mettono
sul davanzale di una finestra esposta ad est ( in altre parti le
pongono verso Nord )completamente in balia del tempo.
Secondo una
lettura generale e molto grossolana sale completamente sciolto
significa pioggia o neve; sale completamente intatto significa invece
tempo bello e sole; sale sciolto parzialmente ci indica tempo
variabile, bello e brutto. Poi ovviamente c'è chi va oltre e non si
limita a guardare come si è sciolto il sale ma guarda l'aspetto che
esso ha lasciato allo spicchio di cipolla... per provare a dire quali
saranno i giorni più piovosi in un mese...quelli più caldi e quelli
più freddi... io però mi fermo qua.
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